Il Giappone ha dato il via al 2025 con un’importante missione spaziale, lanciando con successo il satellite di navigazione Michibiki 6. Il decollo è avvenuto il 2 febbraio dal Tanegashima Space Center, situato nell’isola di Tanegashima, utilizzando il nuovo razzo H3, sviluppato dalla Japan Aerospace Exploration Agency (JAXA) in collaborazione con Mitsubishi Heavy Industries.
Il razzo H3 segna una nuova era per i lanci spaziali giapponesi
Questo lancio rappresenta un traguardo cruciale per il Giappone, che punta a consolidare la sua presenza nel settore aerospaziale. Il razzo H3, progettato per sostituire il precedente H-2A, aveva fallito la sua prima missione nel marzo 2023, causando la perdita di un satellite di osservazione terrestre. Tuttavia, dopo quel contrattempo, i successivi tre voli hanno avuto successo, dimostrando l’affidabilità del nuovo vettore spaziale.
Con il lancio del Michibiki 6, il Giappone rafforza il suo ruolo nella navigazione satellitare avanzata, potenziando il sistema QZSS (Quasi-Zenith Satellite System), operativo dal 2018.
Michibiki 6: un passo avanti per la navigazione satellitare giapponese
Il satellite Michibiki 6, con un peso di 4.900 kg, è stato inserito in un’orbita di trasferimento geostazionaria. Dopo il completamento delle fasi di verifica, entrerà a far parte della costellazione QZSS, che supporta i sistemi di navigazione nella regione dell’Asia-Pacifico.
Il QZSS è stato progettato per migliorare la precisione dei segnali GPS, soprattutto nelle aree urbane con edifici alti, dove i segnali tradizionali possono risultare disturbati. Attualmente, il sistema conta cinque satelliti operativi, ma il Giappone ha già in programma di espandere la rete nei prossimi anni.
Il futuro del Giappone nel settore aerospaziale
L’obiettivo a lungo termine del Giappone è di aumentare il numero di satelliti QZSS a sette entro il 2026, e di raggiungere una costellazione completa di undici satelliti entro il 2030. Questo progetto ridurrà la dipendenza dai sistemi GPS statunitensi, offrendo un servizio di posizionamento più accurato e affidabile per applicazioni civili e militari.
Il successo del lancio del Michibiki 6 conferma che il Giappone è sempre più determinato a consolidare la propria autonomia nel settore spaziale, con il razzo H3 destinato a diventare il nuovo punto di riferimento per i futuri lanci orbitali.