Alla vigilia dell’incontro tra il Primo Ministro giapponese Shigeru Ishiba e il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, previsto per venerdì a Washington, gli attivisti per la giustizia ambientale lanciano un monito chiaro: “Il diavolo ti morderà”. È questa la frase pronunciata da Manning Rollerson Jr. III, esponente della lotta per la giustizia ambientale a Freeport, Texas, nel tentativo di dissuadere il Giappone dal rafforzare le sue importazioni di gas naturale liquefatto (GNL) dagli Stati Uniti.
Le preoccupazioni sono concrete e affondano le radici nei danni ambientali e sanitari causati dagli impianti di esportazione di GNL, soprattutto nelle comunità più vulnerabili. Rollerson e altri attivisti statunitensi si sono recati a Tokyo per mettere in guardia il governo giapponese e i vertici bancari: il GNL non è una fonte di energia sicura e ha un impatto devastante sulle comunità locali.
Il GNL e i rischi per la salute: l’esperienza di Freeport
Freeport, una città della regione di Houston, è considerata una delle aree più colpite dall’inquinamento legato ai combustibili fossili. Rollerson, 63 anni, ha raccontato la sua esperienza personale e il dramma della sua comunità:
“Ho perso 17 membri della mia famiglia per cancro negli ultimi sette anni”, ha dichiarato il leader ambientale, collegando le morti all’inquinamento delle raffinerie petrolifere e del terminal di GNL locale.
L’inquinamento atmosferico nell’area è considerato tra i più pericolosi degli Stati Uniti, con un alto rischio di malattie respiratorie e tumori. Un rapporto del Dipartimento dell’Energia statunitense, pubblicato a dicembre, ha confermato che gli impianti di esportazione di GNL rilasciano sostanze inquinanti dannose per la salute umana, colpendo in particolare le comunità più povere e le minoranze etniche.
L’esplosione di Freeport e le conseguenze ambientali
Uno degli eventi più drammatici legati all’industria del GNL è stata l’esplosione avvenuta nel giugno 2022 al terminal di Freeport LNG. L’incidente ha avuto conseguenze gravi:
- Una bagnina è stata sbalzata dalla sua sedia su una spiaggia vicina.
- Un bambino è rimasto ferito.
- L’impianto è stato chiuso per otto mesi.
Nonostante questi incidenti, il settore del GNL continua a espandersi, con il supporto di istituzioni finanziarie e governi.
Le emissioni di metano e il vero impatto ambientale del GNL
Molti studi recenti dimostrano che il GNL non è un’alternativa ecologica ai combustibili fossili tradizionali. Secondo una ricerca pubblicata su Nature, le emissioni di metano derivanti dalle infrastrutture di petrolio e gas negli Stati Uniti sono circa tre volte superiori rispetto alle stime ufficiali del governo.
Sharon Wilson, direttrice di Oilfield Witness, ha mostrato ai membri della Dieta giapponese immagini ottenute con tecnologie di imaging ottico, che rivelano le fughe di metano e altri gas nocivi dagli impianti di GNL.
Secondo uno studio pubblicato da Robert Howarth della Cornell University, il GNL ha un impatto climatico del 33% superiore rispetto al carbone se si valutano le emissioni su un arco di 20 anni. Questo contraddice la narrazione dell’industria del gas, che continua a presentare il GNL come una fonte di energia “pulita”.
Il Giappone e il finanziamento del GNL statunitense
Il Giappone svolge un ruolo chiave nel sostegno finanziario all’industria globale del GNL. Secondo un rapporto di Oil Change International, dal 2012 il governo giapponese e le principali banche del paese hanno investito 39,7 miliardi di dollari nei terminal di esportazione di GNL.
In particolare, la Japan Bank for International Cooperation (JBIC) ha finanziato la costruzione del terminal di Freeport LNG con oltre 2 miliardi di dollari nel 2014. Anche JERA, la più grande compagnia elettrica giapponese, ha acquisito una quota del 25,7% di Freeport LNG nel 2022.
L’appello degli attivisti al governo giapponese
Gli attivisti sperano che il Giappone smetta di finanziare nuovi progetti di GNL e investa invece in energie rinnovabili. Sharon Wilson ha sottolineato l’importanza di un’azione internazionale, affermando che negli Stati Uniti il settore dei combustibili fossili ha inquinato non solo l’ambiente, ma anche il sistema politico.
Rollerson ha invitato i leader giapponesi a visitare Freeport per vedere di persona gli effetti devastanti del GNL sulle comunità locali. Il suo messaggio finale è un appello all’umanità:
“I nostri bambini hanno il diritto di respirare aria pulita e bere acqua sicura”.