La corsa per la carica di sindaco di New York City si accende con le tematiche ambientali in primo piano. Durante un forum organizzato da New York Communities for Change, cinque candidati democratici hanno presentato le loro strategie per rendere la città più sostenibile, impegnandosi a chiudere una centrale a gas a Brooklyn, potenziare il compostaggio e ridurre gli investimenti nei combustibili fossili.
I candidati e le loro promesse ecologiche
Tra i partecipanti all’evento figuravano Brad Lander, attuale controllore della città, l’ex controllore Scott Stringer, i senatori statali Zellnor Myrie e Jessica Ramos e il membro dell’Assemblea Zohran Mamdani. Assenti, invece, i candidati di punta, il sindaco Eric Adams e l’ex governatore Andrew Cuomo, attualmente in testa nei sondaggi.
Uno dei punti centrali del dibattito è stato il futuro della Local Law 97, la legge che impone limiti progressivi alle emissioni degli edifici, responsabili di oltre un terzo dell’inquinamento cittadino. Nonostante le resistenze dei gruppi immobiliari, i candidati hanno promesso di eliminare le scappatoie che permettono di aggirare la normativa e di sostenere incentivi per favorire il passaggio delle abitazioni popolari alle energie rinnovabili.
Il dibattito sul gasdotto Iroquois e le energie rinnovabili
Un altro tema caldo è stato il potenziamento del gasdotto Iroquois, che convoglia gas fratturato a New York City e Long Island. La sua espansione aumenterebbe le emissioni, un’ipotesi che Mamdani ha respinto con decisione, ricordando la sua battaglia contro la centrale a gas fratturato di Astoria nel 2022. Il candidato ha anche sponsorizzato il Clean Futures Act, che prevede il divieto di nuove centrali a gas fratturato in tutto lo stato.
Trasporti pubblici e mobilità sostenibile
Il miglioramento del trasporto pubblico è stato un altro argomento chiave. Mamdani ha sottolineato i successi del progetto pilota di autobus gratuiti della MTA, che ha aumentato del 30% il numero di passeggeri nei giorni feriali. Il candidato ha proposto di estendere questa misura a tutte le linee di autobus della città, rendendo i trasporti più accessibili e riducendo l’inquinamento da traffico.
Disinvestimento dai combustibili fossili
La questione dei fondi pensione pubblici è stata al centro del dibattito. Scott Stringer, insieme all’ex sindaco Bill de Blasio, aveva già avviato un disinvestimento di circa 3 miliardi di dollari dalle compagnie di combustibili fossili. Lander, da parte sua, ha promesso di ridurre ulteriormente l’esposizione della città a questi investimenti, anche se ha evitato di prendere un impegno specifico nei confronti del colosso BlackRock, che attualmente gestisce circa 19 miliardi di dollari per i fondi pensione municipali.
Il futuro ambientale di New York
I candidati hanno anche ribadito il loro impegno a chiudere la prigione di Rikers Island entro il 2027 e a destinare almeno l’1% del bilancio cittadino ai parchi urbani, un impegno che il sindaco Eric Adams aveva promesso in campagna elettorale ma non ha rispettato. Jessica Ramos, senatrice e candidata, ha sottolineato l’importanza di questa misura per quartieri come Jackson Heights, che ha una delle più basse quantità di spazi verdi pro capite in città.
Con il forum, i candidati hanno voluto dimostrare che esiste un’alternativa all’attuale amministrazione. Le sfide climatiche e ambientali saranno un banco di prova importante per le elezioni, e con un numero crescente di elettori preoccupati per il futuro della città, chi saprà proporre soluzioni credibili potrebbe conquistare un vantaggio cruciale nella corsa a sindaco di New York.