DeepSeek: l’intelligenza artificiale cinese che minaccia ChatGPT
Negli ultimi giorni, il panorama dell’intelligenza artificiale è stato rivoluzionato dall’arrivo di DeepSeek, un’innovativa startup cinese che ha sviluppato un modello linguistico avanzato in grado di competere con ChatGPT di OpenAI.
Nonostante sia stata fondata solo nel 2023 a Hangzhou da Liang Wenfeng, questa giovane azienda ha rapidamente conquistato l’attenzione globale grazie al DeepSeek-V3, un modello AI efficiente e a basso costo, sviluppato con meno di 6 milioni di dollari, una cifra irrisoria rispetto ai miliardi spesi dai giganti della Silicon Valley.
Uno degli aspetti più sorprendenti di DeepSeek-V3 è il suo approccio open-source, che permette agli sviluppatori di tutto il mondo di accedere al codice e modificarlo, rendendolo più accessibile e potenzialmente più innovativo rispetto ai modelli proprietari come ChatGPT.
Negli Stati Uniti, la sua popolarità ha raggiunto livelli inaspettati: l’app basata su DeepSeek è diventata la più scaricata su App Store, superando persino quella di OpenAI. Questo ha avuto ripercussioni dirette sul mercato finanziario, con colossi tecnologici come Nvidia che hanno subito un calo in borsa.
Nonostante il successo, DeepSeek non è esente da polemiche. In Italia, il Garante per la protezione dei dati personali ha bloccato il trattamento dei dati degli utenti italiani, sollevando dubbi sulla conformità del modello alle normative europee sulla privacy.
L’avvento di DeepSeek segna un nuovo capitolo nella sfida tecnologica tra Cina e Stati Uniti. Se l’azienda cinese continuerà a guadagnare terreno, potremmo assistere a una corsa all’intelligenza artificiale senza precedenti, con implicazioni enormi per il futuro del settore.
Oceani bollenti: temperature record senza precedenti
L’aumento delle temperature oceaniche è ormai fuori controllo. Tra il 2023 e il 2024, le temperature degli oceani hanno infranto ogni record, registrando un incremento di 16 zettajoule nei primi 2000 metri di profondità. Per capire la portata del problema, basti pensare che 1 zettajoule equivale al doppio dell’energia consumata dall’intera economia mondiale in un anno.
Questo fenomeno è causato principalmente dall’aumento dei gas serra, che trattengono più calore nell’atmosfera, e da una riduzione della riflettività terrestre, che spinge gli oceani ad assorbire maggiore energia solare. Inoltre, eventi naturali come El Niño hanno ulteriormente accelerato questo processo, portando le temperature a livelli mai visti prima.
Le conseguenze di questo riscaldamento senza precedenti sono devastanti. Gli ecosistemi marini stanno subendo trasformazioni radicali, con impatti su biodiversità e catene alimentari. Inoltre, il calore extra negli oceani favorisce fenomeni meteorologici estremi, come uragani più intensi e improvvise ondate di caldo marino. A peggiorare la situazione, il progressivo scioglimento dei ghiacci polari sta contribuendo all’innalzamento del livello del mare, minacciando le popolazioni costiere di tutto il mondo.
Gli scienziati avvertono che, se non verranno prese misure drastiche per ridurre le emissioni di carbonio, il riscaldamento degli oceani continuerà a peggiorare, con effetti catastrofici sull’intero pianeta.
Delfini dell’Amazzonia e le gare di pipì: un comportamento mai visto prima
Un comportamento bizzarro e inaspettato è stato osservato tra i delfini del fiume Amazzonia, noti come botos. Questi affascinanti cetacei sono stati immortalati mentre spruzzavano urina sul muso dei loro simili, un’azione mai documentata prima nella specie.
Le immagini mostrano i delfini capovolgersi a pancia in su e rilasciare getti di urina in aria, diretti verso altri individui. Ma perché lo fanno?
Secondo i ricercatori, questa strana abitudine potrebbe essere una forma di comunicazione sociale. Alcuni ipotizzano che possa trattarsi di un rituale di corteggiamento, mentre altri suggeriscono che sia legato a dinamiche di dominanza all’interno del branco. Tuttavia, al momento, non esistono risposte certe e saranno necessarie ulteriori ricerche per decifrare il linguaggio segreto di questi delfini.
I botos sono già noti per i loro comportamenti intelligenti e complessi. Questa nuova scoperta aggiunge un altro tassello al loro affascinante mondo sociale, dimostrando ancora una volta quanto la natura possa sorprenderci con fenomeni inaspettati.