L’Agenzia per la Protezione Ambientale (EPA) degli Stati Uniti si trova di fronte a una situazione di forte incertezza, con centinaia di dipendenti a rischio licenziamento o sospensione immediata. Il personale incaricato di supervisionare le iniziative di giustizia ambientale potrebbe essere messo in congedo amministrativo già da oggi, lasciando l’agenzia in una posizione precaria.
Secondo fonti interne, nell’amministrazione Trump c’è un forte disaccordo sul destino di questi dipendenti: alcuni funzionari propongono il licenziamento immediato, mentre altri valutano una possibile riassegnazione a nuovi incarichi. Le cifre esatte non sono ancora confermate, ma si parla di circa 100 lavoratori immediatamente coinvolti.
La questione è emersa mercoledì sera, quando il Wall Street Journal ha riportato che alcuni dipendenti dell’Ufficio di Giustizia Ambientale dell’EPA avrebbero ricevuto ordini di congedo amministrativo. Tuttavia, un portavoce dell’agenzia ha negato ufficialmente questa affermazione, dichiarando che nessuno è stato ancora sospeso.
Tagli alla giustizia ambientale e impatto sulle comunità vulnerabili
Dall’inizio della sua amministrazione, Trump ha messo sotto pressione l’EPA, notificando a oltre 1.100 dipendenti, molti dei quali assunti durante l’era Biden, che potrebbero essere licenziati. I provvedimenti colpiscono in particolare coloro che lavorano su progetti cruciali per la sostenibilità ambientale, come la rimozione delle tubature di piombo, la bonifica di siti contaminati e l’espansione delle energie rinnovabili.
Meg McCollister, ex amministratrice dell’EPA per Iowa, Kansas, Missouri e Nebraska, ha raccontato che il clima tra i dipendenti è carico di tensione e paura. Durante una recente cerimonia, molte persone hanno espresso preoccupazione per il loro futuro lavorativo e per l’impatto che questi tagli avranno sulle comunità che servono.
Un esempio critico riguarda la contaminazione da piombo in Missouri, dove l’attività mineraria ha compromesso la qualità dell’acqua e del suolo. McCollister ha sottolineato che i più vulnerabili sono i bambini sotto i sei anni, che rischiano di essere esposti a sostanze tossiche senza alcuna protezione da parte delle autorità federali.
Attacco ai programmi di equità ambientale
Questa situazione si inserisce in un contesto più ampio di smantellamento delle iniziative di diversità, equità e inclusione all’interno delle agenzie federali. Trump e i suoi sostenitori vedono queste politiche come un’estensione delle riforme democratiche che vogliono contrastare. In particolare, l’ufficio incaricato di ridurre la burocrazia federale, guidato dal miliardario Elon Musk, sta conducendo una revisione interna per eliminare programmi ritenuti “superflui”.
Secondo Mustafa Ali, ex funzionario EPA sotto Obama, c’è una confusione tra giustizia ambientale ed equità sociale: due concetti distinti, ma entrambi sotto attacco. I programmi ambientali hanno avuto origine già durante l’amministrazione Clinton e sono stati rafforzati sotto Biden. Tuttavia, ora sono in pericolo di smantellamento.
Adam Ortiz, ex amministratore EPA per la regione del Mid-Atlantic, ha denunciato l’ipocrisia dell’amministrazione Trump, sottolineando che i fondi destinati alla giustizia ambientale beneficiavano comunità rurali e a basso reddito, molte delle quali avevano sostenuto Trump alle elezioni. “Stiamo togliendo investimenti cruciali a queste aree proprio mentre ne hanno più bisogno”, ha dichiarato Ortiz.
Progetti in stallo e rischio per la salute pubblica
L’ex direttore dell’EPA per il New England, David Cash, ha evidenziato come i tagli stiano bloccando infrastrutture critiche. Progetti di bonifica ambientale, impianti di trattamento delle acque e l’introduzione di autobus scolastici elettrici sono stati messi in pausa, lasciando le comunità esposte a rischi sanitari.
“Sappiamo che alcuni comuni avevano ricevuto finanziamenti per rimuovere l’inquinamento nelle loro acque, ma ora tutto è fermo. Questo significa famiglie che non sanno se l’acqua del rubinetto è sicura da bere”, ha spiegato Cash.
Ortiz ha concluso con un messaggio chiaro: “L’EPA dovrebbe garantire che tutti possano vivere in un ambiente sano, indipendentemente dalla loro razza o condizione economica. Questi licenziamenti non sono solo un attacco all’agenzia, ma un colpo diretto alla qualità della vita degli americani.”