L’aumento della domanda di energia è alimentato da settori in espansione come il cloud computing, l’intelligenza artificiale e le nuove infrastrutture industriali. Questa crescita potrebbe portare a una maggiore dipendenza dai combustibili fossili, almeno nel breve periodo.
Un sistema elettrico sotto pressione
Secondo Brian Janous, co-fondatore di Cloverleaf Infrastructure, il sistema elettrico deve espandersi per sostenere l’aumento dei consumi. Le soluzioni immediate includono una gestione più efficiente delle risorse energetiche esistenti, che potrebbe ridurre la necessità di nuova capacità produttiva basata su fonti inquinanti.
Un esempio pratico è l’uso di software avanzati per monitorare e ottimizzare la rete elettrica, permettendo di instradare l’energia verso aree meno congestionate. Questo sistema funziona come la gestione del traffico automobilistico, evitando sovraccarichi e sprechi.
Inoltre, un maggiore utilizzo dello stoccaggio a batteria permetterebbe di accumulare energia nei momenti di bassa domanda per rilasciarla quando necessario, migliorando la stabilità della rete.
Il ruolo dei combustibili fossili nella transizione energetica
Nonostante questi miglioramenti, la produzione di elettricità dovrà aumentare. Nel breve periodo, le aziende energetiche potrebbero fare affidamento sui combustibili fossili per rispondere rapidamente alla crescita della domanda. Questa scelta, sebbene necessaria in alcune circostanze, potrebbe rallentare il processo di decarbonizzazione.
Secondo Janous, è fondamentale pianificare a lungo termine per garantire che questa espansione dell’infrastruttura elettrica avvenga in modo sostenibile, favorendo investimenti in energie rinnovabili piuttosto che incentrarsi su soluzioni temporanee ad alta emissione di CO₂.
Il dilemma della decarbonizzazione
La sfida è chiara: come utilizzare l’aumento della domanda energetica per accelerare la transizione ecologica anziché alimentare ulteriormente la crisi climatica? Se le scelte a breve termine non verranno accompagnate da una strategia di lungo respiro, il rischio è di compromettere i progressi fatti nella riduzione delle emissioni di gas serra.
Negli Stati Uniti, solo il 28% della popolazione sente parlare frequentemente di cambiamenti climatici nei media, nonostante il 77% dei cittadini desideri più informazioni su questi temi. La crescente attenzione pubblica potrebbe incentivare investimenti più consistenti in energia pulita e soluzioni innovative per un sistema elettrico più efficiente e sostenibile.