La battaglia sulle trivellazioni petrolifere in Colorado sta raggiungendo un punto critico. La recente decisione delle autorità di sospendere due importanti progetti di estrazione di petrolio e gas ha dimostrato quanto l’opposizione delle comunità locali stia diventando influente. Per oltre un decennio, gruppi di attivisti nell’area di Denver hanno contrastato l’espansione delle operazioni di combustibili fossili, soprattutto nei pressi delle zone residenziali in forte crescita.
A novembre 2024, la Commissione per la Gestione dell’Energia e del Carbonio del Colorado ha respinto la richiesta della Extraction Oil & Gas Inc. di costruire il Draco pad, un impianto petrolifero con 26 pozzi nella Contea di Weld. L’obiettivo era trivellare sotto la città di Erie, che da anni cerca di tenere lontane le trivellazioni. Poche settimane dopo, a gennaio 2025, è stata negata anche una proposta di GMT Exploration Co. LLC per realizzare un impianto da 20 pozzi nella parte sud-orientale dello stato, noto come Secret Stash. Entrambi i progetti si sarebbero trovati a meno di un miglio dalle aree residenziali, aumentando le preoccupazioni sulla salute pubblica e sull’ambiente.
L’attivismo locale spinge le autorità a intervenire
La crescente resistenza della popolazione ha avuto un ruolo fondamentale nelle decisioni dei regolatori. Durante un’udienza pubblica, Randy Willard, residente di Aurora, ha sottolineato come il Secret Stash avrebbe aggravato l’inquinamento e il traffico, impattando la qualità della vita nell’area. Il gruppo Save the Aurora Reservoir, nato per opporsi alle trivellazioni vicino alle abitazioni, è stato determinante nel sensibilizzare la comunità.
Le nuove norme introdotte nel 2019 hanno reso più difficile per le compagnie energetiche ottenere permessi di estrazione di petrolio e gas. La legge richiede di prioritizzare la salute, la sicurezza e la tutela ambientale rispetto ai profitti delle aziende, imponendo studi più dettagliati sugli effetti delle trivellazioni su emissioni atmosferiche, traffico e utilizzo dell’acqua. Questo ha dato ai regolatori più strumenti per limitare le trivellazioni nelle aree urbane.
I commissari statali hanno richiesto chiarimenti alle compagnie proponenti: per il Secret Stash, hanno domandato dettagli sulle emissioni e sul numero di camion coinvolti nelle operazioni; per il Draco pad, hanno suggerito di valutare un sito alternativo, Redtail Ranch, già soggetto a contaminazioni ambientali.
Le compagnie petrolifere fuggono dal Colorado
Le nuove regolamentazioni e la pressione della comunità stanno spingendo le aziende a riconsiderare la loro presenza nello stato. Civitas Resources Inc., proprietaria di Extraction Oil & Gas, sta valutando la vendita di asset chiave nel Bacino Denver-Julesburg, inclusi 166 pozzi del Lowry Ranch Comprehensive Area Project.
Secondo gli analisti del settore, gli investitori stanno perdendo fiducia nel mercato petrolifero del Colorado. Gabriele Sorbara, esperto di Siebert Williams Shank & Co. LLC, ha dichiarato che lo stato è diventato troppo rischioso per le aziende del settore energetico, influenzando negativamente il loro valore di mercato.
La battaglia sul Draco pad e il futuro dell’industria petrolifera
La questione del Draco pad ha evidenziato un problema giurisdizionale: la Contea di Weld impone una distanza minima di 500 piedi tra le trivellazioni e le abitazioni, mentre la città di Erie richiede almeno 2.000 piedi. Il sito scelto da Extraction Oil & Gas si trova al confine tra la Contea di Weld e quella di Boulder, quest’ultima nota per la sua opposizione alle trivellazioni. La situazione ha reso il processo ancora più complicato, con le autorità locali in contrasto tra loro.
Il sito alternativo proposto, Redtail Ranch, solleva ulteriori preoccupazioni. L’area è altamente contaminata e ospita già 29 pozzi attivi, due discariche e un’ex zona industriale. Alcuni residenti hanno espresso frustrazione per il fatto che, anziché fermare le trivellazioni, le autorità stiano solo spostando il problema in un’altra parte della comunità.
La lotta contro il Draco pad ha unito migliaia di cittadini. Dopo la sospensione del progetto a novembre, sono stati organizzati eventi pubblici e incontri per prepararsi a nuove battaglie legali. Sami Carroll, fondatrice del Flatiron Meadows Oil & Gas Monitoring Group, ha dichiarato che il movimento sta crescendo rapidamente, con sempre più persone impegnate nella difesa della loro terra.
Il futuro delle trivellazioni in Colorado appare incerto. Da un lato, le compagnie petrolifere stanno valutando di lasciare lo stato a causa delle difficoltà burocratiche e della forte opposizione locale. Dall’altro, gli attivisti sono determinati a continuare la loro battaglia per proteggere l’ambiente e la salute pubblica. Il caso del Draco pad potrebbe diventare un precedente per il futuro dell’industria dei combustibili fossili in tutta la regione.