Buzz Aldrin, storico astronauta della missione Apollo 11, torna sotto i riflettori in una nuova campagna pubblicitaria di Verizon, azienda leader nelle telecomunicazioni. A 95 anni, il celebre moonwalker promuove la nuova tecnologia satellitare dell’azienda, progettata per eliminare le “zone morte” della rete cellulare.
L’iconico astronauta compare nello spot insieme a Paul Marcarelli, noto per la celebre frase “Can you hear me now?” nelle campagne Verizon del passato. Questa volta, il messaggio cambia leggermente: “Puoi mandarmi un messaggio ora?”, una domanda che simboleggia il passo avanti nella connettività mobile.
Buzz Aldrin e il progresso delle telecomunicazioni
Nel comunicato rilasciato da Verizon, Aldrin ha sottolineato quanto sia incredibile il progresso tecnologico raggiunto dall’umanità:
“Cinquantasei anni fa, ero tra i pochi selezionati a viaggiare nello spazio e parte della squadra che ha portato l’America sulla Luna. A quei tempi, lo spazio era il grande ignoto. Oggi, invece, basta guardare il cielo per vedere satelliti ovunque. È straordinario quanto lontano siamo arrivati.”
Nel video promozionale, Aldrin indossa una giacca argentata con la patch della missione Apollo 11 e pianta una bandiera Verizon rossa e gialla con la scritta “alimentata da satellite” in alcune delle zone più remote del pianeta. Dalle canyon desertici alle vette innevate, fino a luoghi selvaggi senza copertura di rete, Aldrin utilizza uno smartphone Android Verizon per dimostrare la potenza della nuova tecnologia satellitare.
Verizon e il futuro della connettività satellitare
Lo spot raggiunge il suo apice quando Aldrin “lascia” la Terra, avanzando simbolicamente sulla superficie lunare. Mentre passa accanto a una bandiera americana piantata sul suolo lunare, si dirige verso un satellite in orbita terrestre, dove Paul Marcarelli, in una tuta spaziale (senza casco), riceve il suo messaggio e commenta ironicamente: “Questa è la mia battuta.”**
Nel comunicato ufficiale, Marcarelli riflette sull’evoluzione della rete Verizon:
“Dieci anni fa chiedevo all’America ‘Mi senti ora?’ All’epoca, le zone morte erano ovunque. Oggi sono rimaste solo nei posti più remoti… come il lato oscuro della Luna”, un’espressione errata ma comune per indicare il lato nascosto del nostro satellite. “Il satellite è sicuramente la prossima frontiera.”
Grazie a questa innovazione, i clienti Verizon con alcuni modelli di smartphone selezionati e aggiornati potranno inviare messaggi di emergenza SOS, inclusa la loro posizione, anche in aree completamente prive di segnale cellulare.
Come funziona il servizio satellitare di Verizon
Verizon dichiara che la sua rete mobile copre oltre il 99% delle aree in cui le persone vivono, lavorano e si divertono negli Stati Uniti, ma la nuova tecnologia satellitare consentirà la connettività anche nelle aree più isolate.
Per utilizzare il servizio, i dispositivi – tra cui i nuovi Google Pixel 9 e Samsung Galaxy S25 – devono trovarsi all’aperto, con una chiara linea di vista verso i satelliti Viasat, Echostar o altre infrastrutture della rete Skylo. Tuttavia, il servizio potrebbe non essere disponibile in alcune aree dell’Alaska.
In aggiunta, AST SpaceMobile, società con sede in Texas, ha ricevuto un finanziamento di 100 milioni di dollari da Verizon per sviluppare un servizio satellitare diretto al cellulare. La FCC (Federal Communications Commission) ha appena autorizzato AST a testare la tecnologia negli Stati Uniti.
I primi cinque satelliti commerciali BlueBird di AST, già in orbita terrestre bassa, saranno utilizzati per testare connessioni dirette con gli smartphone Verizon, abilitando non solo la messaggistica, ma anche chiamate vocali, dati e streaming video senza bisogno di software aggiuntivi.
La concorrenza nel settore delle telecomunicazioni spaziali
Verizon non è l’unica azienda a investire nelle telecomunicazioni satellitari. AST SpaceMobile ha stretto un accordo per fornire servizi anche ai clienti di AT&T, mentre T-Mobile ha collaborato con SpaceX per integrare la costellazione Starlink nelle comunicazioni dirette con gli smartphone.
L’interesse crescente per la connettività satellitare conferma che questa tecnologia rappresenta la prossima grande rivoluzione nel settore delle telecomunicazioni.
Buzz Aldrin e le sue apparizioni pubblicitarie
Questa non è la prima volta che Buzz Aldrin compare in una pubblicità. Nel corso degli anni, ha collaborato con marchi prestigiosi come IBM e YouTube TV (2019), Quaker Oats (2016) e una campagna per promuovere il turismo in Svizzera (2015).
Già nel 1987, Aldrin si unì agli astronauti Scott Carpenter e Gordon Cooper per promuovere il computer Commodore Amiga 500, mentre nel 1972, un anno dopo aver lasciato la NASA, comparve in una pubblicità della Volkswagen Beetle, paragonando il suo sistema diagnostico al computer di bordo che lo portò sulla Luna.
Oggi, con Verizon, il leggendario astronauta continua a essere un simbolo del progresso tecnologico e della connessione tra passato e futuro.