Dopo anni di discussioni, la Texas Railroad Commission ha approvato un permesso per una nuova discarica di rifiuti petroliferi a Paxton, nonostante il parere contrario del proprio staff tecnico. Il voto dei commissari ha suscitato forti critiche da parte dei residenti locali, preoccupati per la possibile contaminazione delle risorse idriche della regione.
Il voto della Commissione e le reazioni locali
Il Commissario Jim Wright ha difeso la decisione, affermando che la richiesta di permesso ha superato tutte le verifiche necessarie. Tuttavia, Eric Garrett, direttore della Paxton Water Supply Corporation, ha definito il voto “uno schiaffo in faccia” alla comunità. L’azienda idrica locale teme che i rifiuti possano infiltrarsi nell’acquifero Carrizo-Wilcox, compromettendo la qualità dell’acqua potabile.
I rifiuti petroliferi, sebbene classificati come non pericolosi, contengono metalli pesanti e sostanze chimiche tossiche, come arsenico, cadmio e benzene, che possono rappresentare un rischio per la salute pubblica e l’ambiente.
Un’ondata di nuove discariche nel Texas orientale
La controversia su Paxton non è un caso isolato. A Elysian Fields, a circa 50 chilometri di distanza, la società McBride sta costruendo un impianto ancora più grande, destinato ad accogliere tonnellate di rifiuti petroliferi. La comunità locale si è mobilitata per contrastare il progetto, temendo danni ambientali simili a quelli denunciati a Waskom, dove un impianto McBride è stato più volte sanzionato per violazioni delle normative sullo smaltimento.
Nel distretto di Kilgore, dove sono già presenti 11 siti di smaltimento commerciale, sono in valutazione ulteriori permessi per nuovi impianti, mentre la popolazione dell’Est Texas teme che il proprio territorio diventi un punto di raccolta per i rifiuti petroliferi provenienti dalla Louisiana, dove le leggi ambientali sono più restrittive.
Il dibattito sui rischi per l’acqua e il ruolo della politica
Uno dei punti più contestati riguarda la vicinanza delle discariche a zone di ricarica degli acquiferi. Mentre McBride sostiene che i suoi impianti siano progettati con strati di argilla e rivestimenti per impedire contaminazioni, gli oppositori affermano che la conformazione del sottosuolo permetterebbe comunque alle sostanze tossiche di filtrare nelle falde.
Le critiche non si limitano solo agli aspetti tecnici. Joseph McBride, proprietario della società omonima, ha finanziato le campagne elettorali di tutti e tre i commissari della Texas Railroad Commission, sollevando dubbi sull’influenza delle aziende di smaltimento sulle decisioni politiche.
Nel frattempo, il periodo di 25 giorni per presentare ricorsi contro l’autorizzazione per l’impianto di Paxton è in corso, mentre le proteste si moltiplicano anche a Elysian Fields e in altre comunità dell’Est Texas. I residenti chiedono normative più severe per la gestione dei rifiuti petroliferi, ma il settore difende la necessità di queste strutture per sostenere l’industria energetica dello stato.