Il 7 Febbraio 2025, gli esperti della NASA hanno aggiornato le stime relative all’orbita dell’asteroide 2024 YR4, rivelando un incremento della probabilità di impatto con il nostro pianeta il 22 Dicembre 2032. Secondo le nuove valutazioni, il rischio di collisione con la Terra è salito al 2,3%, rispetto all’1,2% precedentemente calcolato. Parallelamente, si è appreso che esiste anche una remota possibilità che il corpo celeste possa schiantarsi sulla Luna.
L’asteroide city-killer 2024 YR4: dimensioni, velocità e potenza distruttiva
Il 2024 YR4 è un asteroide classificato come potenzialmente pericoloso, con un diametro di circa 55 metri. Per comprendere meglio le sue dimensioni, basti pensare che la sua altezza è paragonabile a quella del celebre Cinderella Castle di Walt Disney World negli Stati Uniti. Viaggia nello spazio a una velocità di 48.000 km/h, una rapidità tale da percorrere la distanza tra Roma e Milano in poco più di 30 secondi.
Nonostante non rappresenti una minaccia per l’intera umanità, un eventuale impatto con una zona densamente abitata potrebbe provocare danni catastrofici. Si stima che l’energia sprigionata dalla collisione sarebbe pari a circa 8 megatoni, ovvero oltre 500 volte la potenza della bomba atomica sganciata su Hiroshima il 6 Agosto 1945, in Giappone.
Possibile impatto con la Luna: lo scenario analizzato dagli scienziati
Secondo David Rankin, ingegnere operativo presso il Catalina Sky Survey dell’Università dell’Arizona, esiste anche una probabilità dello 0,3% che il 2024 YR4 possa colpire il nostro satellite naturale. Tale eventualità, sebbene rara, genererebbe un evento visibile persino dalla Terra.
L’esplosione risultante dall’impatto sulla Luna libererebbe un’energia stimata pari a 340 bombe atomiche di Hiroshima. L’urto scaverebbe un cratere di circa 2 chilometri di diametro, lasciando una cicatrice permanente sulla superficie lunare. Un confronto significativo può essere fatto con il bacino del Polo Sud-Aitken, il più grande cratere lunare, che raggiunge 2.400 chilometri di diametro.
L’effetto sulla Terra di un impatto lunare
Nel caso in cui il 2024 YR4 dovesse effettivamente colpire la Luna, i detriti sollevati dall’impatto potrebbero teoricamente raggiungere la Terra, ma secondo gli scienziati il rischio che rappresentino un pericolo concreto è pressoché nullo.
Il professor Gareth Collins dell’Imperial College di Londra ha dichiarato a New Scientist che i frammenti proiettati verso il nostro pianeta brucerebbero nell’atmosfera senza provocare danni significativi. L’evento, pur impressionante a livello visivo, sarebbe quindi privo di conseguenze per la popolazione terrestre.
Monitoraggio costante e osservazioni con il James Webb Space Telescope
Gli astronomi della NASA e di altre istituzioni scientifiche continuano a monitorare attentamente la traiettoria del 2024 YR4. Fino a questo momento, le osservazioni sono state condotte esclusivamente con telescopi terrestri, analizzando la luminosità riflessa dall’asteroide per stimarne dimensioni e forma. Tuttavia, questo metodo presenta un margine di errore piuttosto ampio.
Proprio per migliorare l’accuratezza delle misurazioni, un team internazionale di scienziati ha ottenuto l’uso straordinario del James Webb Space Telescope (JWST). Il sofisticato telescopio spaziale analizzerà il calore irradiato dall’asteroide, consentendo di ottenere una stima più precisa sia delle sue dimensioni effettive sia della composizione della sua superficie.
Le probabilità restano basse: nessun allarme per la popolazione
Nonostante l’aumento della probabilità di impatto con la Terra, la percentuale resta comunque molto bassa. Secondo David Rankin, attualmente il rischio che il 2024 YR4 manchi il nostro pianeta è ancora del 97,9%. Lo stesso scienziato ha sottolineato, in un’intervista rilasciata a Live Science, che il clamore mediatico scatenato dal raddoppio delle probabilità è stato eccessivo, precisando che un passaggio dal 1% al 2% non è affatto paragonabile a un aumento dal 40% all’80%.
La Luna: bersaglio frequente di impatti spaziali
Nel corso della sua lunga storia, la Luna è stata continuamente bersagliata da impatti di asteroidi e meteoroidi, come testimoniato dalla sua superficie ricoperta di crateri. Gli astronomi stimano che ogni anno piccoli frammenti spaziali colpiscano il satellite, creando ulteriori formazioni crateriche.
Tuttavia, eventi di grandi dimensioni come quello ipotizzato per il 2024 YR4 sono decisamente più rari, e l’eventualità che uno di essi sia osservato in tempo reale dalla Terra rappresenterebbe un’occasione scientifica senza precedenti.
Prossimi sviluppi e sorveglianza continua
L’orbita del 2024 YR4 lo porterà presto oltre l’orizzonte visivo degli strumenti terrestri, rendendo indispensabili le osservazioni effettuate tramite il James Webb Space Telescope per ottenere dati più dettagliati. La sorveglianza costante di questi oggetti celesti, definiti Near-Earth Objects (NEO), resta una delle priorità delle agenzie spaziali internazionali.
Il monitoraggio dei corpi celesti potenzialmente pericolosi è diventato un campo di ricerca sempre più rilevante, con la realizzazione di sistemi di difesa planetaria e missioni sperimentali come la DART della NASA, che nel Settembre 2022 ha modificato con successo l’orbita dell’asteroide Dimorphos, dimostrando la fattibilità delle tecniche di deviazione.
Gli scienziati invitano comunque a mantenere la calma: il 2024 YR4 non rappresenta al momento una minaccia immediata per la Terra, e l’eventualità di uno scontro con la Luna resta altamente improbabile.