L’Argentina ha annunciato ufficialmente il proprio ritiro dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), una decisione senza precedenti che ha suscitato polemiche a livello nazionale e internazionale. Il presidente Javier Milei, noto per le sue posizioni libertarie e ultra-capitaliste, ha giustificato questa scelta criticando duramente la gestione della pandemia di COVID-19 da parte dell’agenzia dell’ONU.
Milei accusa l’OMS di errori nella gestione della pandemia
Secondo Milei, l’OMS avrebbe fallito nel suo compito primario, promuovendo lockdown prolungati e restrizioni sanitarie senza solide basi scientifiche. In un comunicato ufficiale, il presidente argentino ha dichiarato che le misure adottate su indicazione dell’organizzazione avrebbero causato un disastro economico senza precedenti, danneggiando milioni di persone senza riuscire a fermare la diffusione del virus.
L’Argentina, inizialmente elogiata per la rapidità nella risposta alla crisi sanitaria, ha in seguito affrontato una grave recessione economica a causa delle restrizioni imposte, generando malcontento sociale. Il governo di Milei sostiene che l’OMS non solo abbia gestito male la pandemia, ma che il suo ruolo sia inutile e dannoso per la sovranità dei singoli stati in materia sanitaria.
Un allineamento con gli Stati Uniti di Trump
La decisione dell’Argentina segue la linea tracciata dall’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che aveva annunciato il ritiro del proprio paese dall’OMS, accusandola di essere influenzata dalla Cina e di richiedere contributi economici sproporzionati agli Stati Uniti. Milei ha più volte espresso ammirazione per Trump e il suo approccio economico, e il ritiro dall’OMS rappresenta un ulteriore segnale di allineamento tra le due amministrazioni.
Quali conseguenze per la sanità argentina?
L’uscita dall’OMS potrebbe avere ripercussioni significative per l’Argentina, che rischia di perdere l’accesso a fondi internazionali, supporto tecnico e forniture mediche essenziali in caso di emergenze sanitarie. Organizzazioni scientifiche e gruppi per i diritti umani hanno espresso forte preoccupazione, avvertendo che il paese potrebbe ritrovarsi isolato nel panorama sanitario globale.
Alcuni esperti ritengono che il ritiro sia più un atto politico e ideologico, volto a rafforzare la narrativa anti-burocratica di Milei, piuttosto che una scelta basata su considerazioni sanitarie concrete. Tuttavia, l’impatto pratico di questa decisione sarà evidente solo nei prossimi mesi, quando l’Argentina dovrà dimostrare di poter gestire il proprio sistema sanitario senza il sostegno dell’OMS.