È stato individuato un enorme buco nero con una particolarità sorprendente: ruota intorno a un asse parallelo al piano della sua galassia, e non perpendicolare come ci si aspetterebbe. Questo oggetto celeste eccezionale, situato nella galassia NGC 5084, ha una massa stimata di circa 45,7 milioni di volte quella del Sole e si trova a una distanza di 80 milioni di anni luce dalla Terra. La scoperta, descritta dai ricercatori dell’Ames Research Center della NASA in uno studio pubblicato su The Astrophysical Journal, lascia aperti numerosi interrogativi sull’evento che potrebbe aver inclinato il buco nero.
Una scoperta resa possibile dai dati di archivio
L’osservatorio a raggi X Chandra della NASA ha avuto un ruolo fondamentale in questa scoperta. Analizzando vecchi dati di archivio attraverso nuove tecniche di elaborazione delle immagini, i ricercatori hanno individuato indizi inequivocabili della presenza di un buco nero supermassiccio. La galassia NGC 5084, che ospita questo oggetto celeste, è ben nota agli astronomi: fu catalogata per la prima volta dall’astronomo William Herschel nel lontano 1785.
Questa galassia, classificata come lenticolare, si distingue per la sua imponente struttura: un diametro di oltre 200.000 anni luce e una massa pari a 1.300 miliardi di volte quella del Sole. Non possedendo bracci a spirale visibili, rappresenta un’interessante combinazione tra le galassie a spirale, come la Via Lattea, e le galassie ellittiche.
Pennacchi di plasma e un disco di polvere: le tracce del buco nero
Un elemento chiave della scoperta riguarda la presenza di quattro lunghi pennacchi di plasma, composti da gas caldo ed elettricamente carico, che si estendono dalla galassia. Due di questi pennacchi emergono sopra e sotto il piano galattico, mentre gli altri due, disposti a formare una struttura a “X”, si trovano lungo il piano della galassia stessa.
Un ulteriore indizio cruciale è rappresentato da un piccolo disco interno di polvere, che ruota attorno al centro della galassia. Questo disco, osservato grazie ai dati rielaborati, suggerisce che il buco nero si trovi inclinato di 90 gradi rispetto al normale asse di rotazione della galassia.
Un evento drammatico all’origine dell’inclinazione
La configurazione anomala dei pennacchi di plasma rappresenta un forte indizio che il buco nero supermassiccio abbia cambiato posizione nel corso del tempo. Normalmente, ci si aspetterebbe che i raggi X si distribuiscano uniformemente nello spazio; invece, la loro disposizione in pennacchi suggerisce che qualcosa abbia disturbato l’equilibrio.
Secondo i ricercatori, un evento catastrofico potrebbe essere stato all’origine di questo cambiamento. Tra le possibili cause ipotizzate vi è la collisione con un’altra galassia, un fenomeno che avrebbe potuto alterare significativamente la struttura e l’orientamento di NGC 5084, inclinando il buco nero.
La natura drammatica di un simile evento cosmico resta però ancora un mistero. Gli scienziati sono ora impegnati nell’analisi di ulteriori dati per comprendere meglio le dinamiche che potrebbero aver portato a questo straordinario fenomeno, che rappresenta una sfida per le attuali teorie sulla formazione ed evoluzione delle galassie.