Gli astronauti a bordo della stazione spaziale cinese Tiangong stanno collaborando con un robot avanzato per migliorare l’efficienza e la sicurezza delle missioni. Cai Xuzhe, Song Lingdong e Wang Haoze, membri della missione Shenzhou 19, stanno sperimentando nuove frontiere dell’interazione uomo-macchina grazie al robot Xiao Hang – che significa “Piccolo Spazio” – e a un software innovativo che facilita la collaborazione tra esseri umani e sistemi robotici.
L’assistenza robotica nella microgravità
Xiao Hang, progettato per operare in microgravità, ha mostrato capacità sorprendenti, tra cui il movimento autonomo e l’orientamento all’interno della stazione. Questo robot può anche eseguire comandi specifici, come allinearsi con precisione o scattare fotografie. Gli astronauti stanno sfruttando queste funzionalità per condurre esperimenti complessi, tra cui la caratterizzazione del comportamento dei robot in un ambiente spaziale.
Secondo quanto riportato dalla China Central Television (CCTV), questi esperimenti mirano a perfezionare la collaborazione uomo-robot, sviluppando tecnologie di interazione multimodale. Questo tipo di interazione potrebbe rappresentare una svolta per le future missioni spaziali, migliorando non solo l’efficienza, ma anche la sicurezza delle operazioni.
Un futuro di innovazioni tecnologiche
In occasione di un messaggio augurale per il nuovo anno, Wang Haoze, ingegnera spaziale e membro dell’equipaggio, ha dichiarato che Xiao Hang potrebbe in futuro assumere responsabilità più ampie. Grazie a futuri aggiornamenti, il robot sarà in grado di svolgere compiti come le ispezioni delle cabine e la gestione delle risorse a bordo. Questa evoluzione potrebbe rappresentare un passo decisivo verso l’automazione delle operazioni sulla Tiangong, permettendo agli astronauti di concentrarsi su attività scientifiche più avanzate.
Esperimenti scientifici in corso
Parallelamente all’uso del robot, l’equipaggio della Shenzhou 19 è impegnato in numerosi esperimenti scientifici. Tra questi, si segnala uno studio sugli insetti, che include la raccolta di moscerini della frutta e l’analisi dell’effetto della microgravità e dei campi sub-magnetici sul loro sviluppo. Tali ricerche sono fondamentali per comprendere gli effetti biologici dello spazio e potrebbero avere implicazioni anche per future missioni umane a lungo termine.
Gli astronauti hanno inoltre effettuato misurazioni dettagliate dei movimenti corporei utilizzando dispositivi di precisione e software sperimentali. Lo scopo è approfondire la comprensione dei cambiamenti nel controllo motorio fine e nei meccanismi di adattamento durante missioni di lunga durata. Questi studi potrebbero fornire dati cruciali per migliorare le condizioni di salute degli astronauti in missioni future, in particolare quelle che potrebbero portarli sulla Luna o su Marte.
La stazione spaziale Tiangong: un laboratorio in orbita
La stazione Tiangong, completata nel 2022, rappresenta un pilastro fondamentale del programma spaziale cinese. Con una massa pari al 20% di quella della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), Tiangong è stata progettata per restare operativa e abitata in modo continuo per almeno dieci anni. Attualmente composta da tre moduli, la stazione potrebbe essere ampliata con ulteriori sezioni per supportare missioni scientifiche e tecnologiche ancora più ambiziose.
Dal lancio avvenuto il 29 ottobre 2024, l’equipaggio della Shenzhou 19 ha già completato numerosi obiettivi, tra cui una passeggiata spaziale effettuata il 18 dicembre 2024. Queste attività, cruciali per la manutenzione e il miglioramento della stazione, sottolineano l’impegno della Cina nell’espansione della propria presenza nello spazio.
Il ruolo strategico di Xiao Hang nel programma spaziale cinese
L’introduzione di Xiao Hang e l’investimento in tecnologie di automazione riflettono la volontà della Cina di posizionarsi come leader nella robotica spaziale. In un contesto dove la competizione tra le grandi potenze spaziali è sempre più intensa, il paese punta su soluzioni innovative per ridurre i costi e aumentare la capacità operativa delle sue missioni.
Con l’obiettivo dichiarato di ampliare le capacità della stazione Tiangong, la Cina continua a sviluppare tecnologie che potrebbero essere determinanti per il successo delle missioni interplanetarie, incluse quelle verso Marte e la Luna.