L’adozione crescente dei veicoli elettrici sta trasformando il settore dei trasporti, ma pone nuove sfide alla rete elettrica. Se molti utenti ricaricano contemporaneamente le proprie auto durante le ore di picco, si rischia un sovraccarico della rete, con conseguenze su costi ed emissioni.
L’impatto della ricarica sulla rete elettrica
Quando le persone tornano a casa dal lavoro, il consumo di energia elettrica raggiunge livelli elevati. L’uso combinato di elettrodomestici, illuminazione e climatizzazione aumenta la domanda sulla rete, che può essere ulteriormente aggravata dalla ricarica simultanea di numerosi veicoli elettrici.
Secondo Kendall Cody, esperto della startup WeaveGrid, questo scenario costringe le aziende elettriche ad attivare centrali di riserva che spesso utilizzano combustibili fossili, aumentando le emissioni e i costi per la produzione di energia.
La soluzione di WeaveGrid: un software per ottimizzare la ricarica
Per ridurre la pressione sulla rete, WeaveGrid ha sviluppato un sistema innovativo che permette alle utility di gestire in modo più efficiente la ricarica dei veicoli elettrici.
Il funzionamento è semplice: quando un’auto viene collegata alla presa, il software interviene per posticipare la ricarica a momenti in cui la rete è meno sollecitata.
“Collegheranno il veicolo… e noi sposteremo sostanzialmente il tempo di ricarica a un momento – di solito nel mezzo della notte – o a volte nel mezzo della giornata, quando c’è molta energia solare disponibile… in modo che l’auto si ricarichi quando non c’è molta pressione sulla rete elettrica… o quando c’è abbondanza di elettricità rinnovabile, come quando soffia il vento o splende il sole.”
– Kendall Cody, WeaveGrid
Grazie a questa tecnologia, le utility possono offrire ai clienti un servizio di ricarica più sostenibile, riducendo la dipendenza dalle centrali a combustibili fossili e incentivando l’uso di fonti rinnovabili.
Collaborazioni e prospettive future
Il sistema di WeaveGrid è già stato adottato in diversi stati americani, tra cui Alabama, Georgia e Maryland. L’obiettivo è supportare la transizione energetica accelerando l’adozione di soluzioni più pulite e sostenibili per la mobilità elettrica.
Un’iniziativa come questa potrebbe essere replicata anche in altri paesi, favorendo un’integrazione più intelligente tra trasporti elettrici e gestione della rete elettrica.