Il 16 gennaio 2025, il megarazzo Starship di SpaceX ha affrontato un momento cruciale durante il suo settimo volo di prova, terminato con un’esplosione drammatica. L’evento ha suscitato l’immediata attenzione della Federal Aviation Administration (FAA), che ha richiesto un’indagine approfondita per chiarire le cause dell’incidente.
Un lancio promettente da Starbase
Il volo ha preso il via da Starbase, il sito di lancio di SpaceX situato nel sud del Texas. Il decollo è stato eseguito con successo, seguito dalla separazione dei due stadi del razzo: il booster Super Heavy e la navicella Ship. Il booster è rientrato a terra senza problemi, catturato dalla torre di lancio grazie alle imponenti braccia “chopstick”. Tuttavia, il destino della navicella è stato ben diverso.
Il piano di volo e il fallimento
La missione prevedeva il dispiegamento di 10 satelliti fittizi circa 17,5 minuti dopo il decollo e un ammaraggio programmato nell’Oceano Indiano, al largo delle coste dell’Australia occidentale, dopo 50 minuti. Invece, appena 8,5 minuti dopo il lancio, la navicella Ship è esplosa, disperdendo detriti sull’Oceano Atlantico, nelle vicinanze delle isole Turks e Caicos.
Prime ipotesi sulle cause dell’incidente
Secondo il fondatore e CEO di SpaceX, Elon Musk, la causa più probabile dell’esplosione è stata una perdita di propellente nella sezione posteriore della navicella, che ha provocato un incendio e, infine, la distruzione del veicolo. La FAA, tuttavia, ha sottolineato l’importanza di un’indagine approfondita per identificare la causa principale e implementare soluzioni adeguate.
Impatti dell’incidente e misure di sicurezza
L’esplosione ha generato conseguenze significative, non solo in termini di spettacolo nel cielo. La FAA ha riferito che non ci sono stati feriti ma sta collaborando con le autorità locali per verificare i danni alle proprietà nelle isole Turks e Caicos. Durante l’evento, l’agenzia ha attivato un’area di risposta ai detriti spaziali, sospendendo temporaneamente i voli nelle vicinanze e causando ritardi per diversi aerei, alcuni dei quali hanno dovuto deviare a causa di scorte di carburante insufficienti.
La risposta di SpaceX e il futuro di Starship
Nonostante l’incidente, SpaceX è determinata a procedere rapidamente con lo sviluppo del sistema Starship, progettato per missioni ambiziose come la colonizzazione di Marte. L’azienda ha dichiarato che la navicella e il booster per l’ottavo volo di prova sono già pronti e stanno completando i test pre-lancio. Nel frattempo, SpaceX condurrà l’indagine interna sull’esplosione, il cui rapporto finale dovrà essere approvato dalla FAA.
Prospettive per il ritorno al volo
La FAA ha precisato che il ritorno in volo dipenderà dalla garanzia che eventuali problemi relativi all’incidente non mettano a rischio la sicurezza pubblica. Questo tipo di autorizzazione è cruciale per garantire il proseguimento delle ambiziose attività spaziali di SpaceX, che punta a trasformare il megarazzo Starship in un sistema di trasporto spaziale completamente riutilizzabile.
L’esplosione del volo 7 rappresenta quindi un momento di riflessione e miglioramento per SpaceX, che resta concentrata sull’obiettivo di rivoluzionare i viaggi spaziali, spingendosi sempre più lontano verso nuove frontiere.