Dopo la riemersione avvenuta in Costa Rica nel febbraio 2024, le larve della mosca del Nuovo Mondo (Cochliomyia hominivorax), nota anche col nome di mosca mangia-uomo, sono state individuate nel sud del Messico, interrompendo decenni di eradicazione nel Paese. Il ritrovamento delle larve su una mucca vicino al confine con il Guatemala ha allertato le autorità sanitarie, preoccupate per una possibile diffusione verso gli Stati Uniti.
La diffusione transfrontaliera attraverso l’America Centrale
Il commercio illegale di bestiame, particolarmente attivo lungo le rotte tra Nicaragua, Honduras, Guatemala e Messico, ha facilitato la rapida diffusione del parassita. Secondo Jeremy Radachowsky, direttore regionale della Wildlife Conservation Society per Mesoamerica, le larve hanno coperto oltre 1.100 chilometri in meno di tre mesi, spostandosi dalla frontiera Nicaragua-Honduras fino al Messico. Questo movimento non regolamentato rappresenta una minaccia concreta per l’industria zootecnica e la sicurezza alimentare, con il rischio di un’invasione degli Stati Uniti.
La pericolosità della mosca del Nuovo Mondo
Le mosche del Nuovo Mondo si distinguono per la loro capacità di deporre le uova sulle ferite di mammiferi viventi, a differenza della maggior parte delle mosche, che predilige i cadaveri. Dopo la schiusa, le larve si nutrono dei tessuti dell’ospite, causando gravi infezioni. Questo processo accelera in presenza di altre femmine attratte dall’odore della ferita, aggravando ulteriormente l’infestazione.
Le larve, che crescono rapidamente fino a 1,5 centimetri, si interrano una volta mature per trasformarsi in pupe. Il ciclo vitale si completa in tempi variabili, influenzati dal clima. Se non trattate, queste infestazioni possono portare alla morte dell’animale ospite nel giro di pochi giorni, con particolare pericolosità per le ferite ombelicali nei neonati.
Segnali di allarme e allerta in Texas
Nel sud del Texas, il Dipartimento di Parchi e Fauna Selvatica (TPWD) ha emesso avvisi ai residenti, invitandoli a monitorare il bestiame per comportamenti anomali, come apatia o isolamento, e segni evidenti di infestazioni da larve. Le autorità raccomandano inoltre di prestare particolare attenzione all’odore di carne in decomposizione o alla presenza di larve nelle ferite.
Strategie di eradicazione e prevenzione
Gli Stati Uniti hanno adottato con successo un metodo chiamato tecnica dell’insetto sterile (SIT) per eliminare le mosche del Nuovo Mondo. Questa strategia, attuata per la prima volta nel 1958, prevede la sterilizzazione di maschi tramite radiazioni e il loro rilascio nell’ambiente, impedendo alle femmine di deporre uova vitali.
Grazie a questa tecnica, l’eradicazione del parassita è stata raggiunta negli Stati Uniti e in altre regioni dell’America. La Commissione Panama-Stati Uniti per l’Eradicazione e la Prevenzione della Mosca del Bestiame (COPEG) continua a monitorare l’evoluzione della situazione, mantenendo una barriera biologica di prevenzione lungo le frontiere.
Raccomandazioni per i residenti
Le autorità sanitarie invitano i cittadini a prendere precauzioni per evitare possibili infestazioni, come l’uso di repellenti per insetti e la protezione di ferite aperte. L’obiettivo è contenere la minaccia e prevenire la diffusione del parassita nel territorio statunitense, preservando il bestiame e la salute pubblica.
La vigilanza rimane essenziale per affrontare questa emergenza, con interventi tempestivi per ridurre al minimo l’impatto della recrudescenza.