Il Territorio del Nord, in Australia, è il regno incontrastato dei coccodrilli marini, i rettili più grandi al mondo. Nella capitale, Darwin, una città costiera circondata da spiagge e zone umide, il rapporto tra uomini e coccodrilli è quotidiano. Qui, Kelly Ewin, ranger governativo, passa le giornate catturando e rimuovendo coccodrilli dalle acque urbane, come parte di un delicato equilibrio tra sicurezza pubblica e protezione di questa specie.
Una specie antica, oggi in ripresa
I coccodrilli marini, noti localmente come “salties”, erano a rischio di estinzione fino agli anni ’70. La caccia indiscriminata per le loro pelli, dopo la Seconda Guerra Mondiale, aveva ridotto la popolazione a circa 3.000 esemplari. Tuttavia, con il divieto di caccia del 1971, i numeri sono cresciuti vertiginosamente. Oggi, ci sono circa 100.000 coccodrilli marini selvatici nel Territorio del Nord, il più alto numero al mondo.
Questo successo nella conservazione ha però generato una nuova sfida: gestire una popolazione crescente senza mettere in pericolo la convivenza con l’uomo. Prof. Grahame Webb, esperto di coccodrilli, sottolinea che il vero pericolo è il cambiamento nell’atteggiamento della popolazione locale. “Quando le persone si rivoltano contro i coccodrilli, le reazioni politiche possono essere drastiche e poco ponderate.”
Un habitat perfetto per i predatori
Le temperature calde e le vaste aree umide del Territorio del Nord rappresentano un ambiente ideale per questi rettili a sangue freddo, che necessitano di calore per regolare la loro temperatura corporea. Oltre che nel NT, grandi popolazioni di coccodrilli si trovano anche nel Queensland settentrionale, nell’Australia occidentale e in alcune aree del Sud-Est asiatico.
Nonostante la loro pericolosità – il “saltie” è noto per essere altamente territoriale e aggressivo – gli incidenti fatali sono rari. Tuttavia, nel 2023, una bambina di 12 anni è stata uccisa, riaccendendo il dibattito sulla gestione di questi predatori. “Viviamo nel loro territorio,” spiega Natasha Hoffman, ranger responsabile del programma educativo “Be Crocwise”, ideato per insegnare comportamenti sicuri nelle zone abitate dai coccodrilli. Questo progetto è stato così efficace che altre regioni, come la Florida e le Filippine, stanno considerando di adottarlo.
Strategie di controllo e prevenzione
Per prevenire incidenti, il governo ha introdotto un piano decennale che aumenta il numero di coccodrilli che possono essere abbattuti ogni anno, passando da 300 a 1.200 esemplari. Questo si aggiunge alle regolari operazioni dei ranger, che monitorano le 24 trappole per coccodrilli distribuite attorno a Darwin.
Ewin, che definisce il suo lavoro “un sogno”, è consapevole dei rischi ma anche dell’importanza di questa attività per la sicurezza pubblica. “Non possiamo eliminare tutti i coccodrilli, ma ogni rimozione riduce il rischio di incontri pericolosi tra rettili e persone,” spiega.
Il coccodrillo come risorsa economica
Oltre a rappresentare una minaccia, i coccodrilli sono una risorsa economica significativa per il NT. L’allevamento, introdotto dopo il divieto di caccia, conta oggi circa 150.000 esemplari in cattività. Le loro pelli, altamente richieste dai marchi di lusso come Louis Vuitton ed Hermès, sono utilizzate per produrre articoli di alta moda, tra cui la celebre borsa Birkin, che può raggiungere un costo di 800.000 dollari australiani.
Mick Burns, uno dei principali allevatori del Territorio, sottolinea l’importanza di mantenere una “licenza sociale” per l’utilizzo della fauna selvatica. In collaborazione con comunità indigene, Burns gestisce un ranch nella Arnhem Land, raccogliendo uova di coccodrillo per l’industria delle pelli. Otto Bulmaniya Campion, leader aborigeno, evidenzia come queste iniziative contribuiscano al sostentamento economico delle popolazioni locali.
Un’attrazione per turisti e appassionati
Oltre all’allevamento, i coccodrilli marini attirano turisti da tutto il mondo. Le crociere sul fiume Adelaide, dove è possibile osservare i coccodrilli saltare fuori dall’acqua per afferrare carne, sono tra le attività più popolari. Alex “Wookie” Williams, skipper di una di queste crociere, scherza sul fatto che i giubbotti di salvataggio sarebbero inutili in caso di caduta in acqua. “Qui i coccodrilli dominano, non ci sono vie di scampo.”
Convivere con il rischio
Nonostante le precauzioni, il rischio di attacchi rimane reale. Prof. Webb, mostrando una cicatrice lasciata da un coccodrillo decenni fa, non esita a ribadire la pericolosità di questi animali. Tuttavia, riconosce che il modello di gestione australiano è unico al mondo. “Abbiamo trovato un equilibrio che consente di proteggere una specie pericolosa e convivere con essa. È qualcosa che poche società sono disposte ad accettare.”
Tra conservazione, economia e sicurezza pubblica, Darwin rappresenta un esempio di come una coesistenza complessa possa essere gestita con successo, almeno per ora.