Cambiare stile di vita con il nuovo anno è una pratica diffusa, ma spesso i buoni propositi non durano a lungo. Tra le promesse più comuni, molte riguardano il desiderio di adottare una dieta più sana. Secondo un sondaggio del Physicians Committee for Responsible Medicine, nel 2025 quasi il 50% degli adulti negli Stati Uniti intende iniziare una nuova alimentazione. Le diete più popolari includono quelle a basso contenuto di carboidrati, il conteggio delle calorie e le diete a base vegetale.
Quali diete stanno guadagnando terreno?
Il sondaggio, condotto su 2.174 partecipanti, ha rivelato che molte persone puntano a regimi alimentari drastici:
- 40% intende ridurre l’apporto calorico;
- 26% preferisce una dieta chetogenica o a basso contenuto di carboidrati;
- 17% vuole provare il digiuno intermittente.
Nonostante queste scelte, soltanto una piccola percentuale (meno del 10%) opta per regimi alimentari ampiamente raccomandati dalla comunità scientifica, come la dieta mediterranea (8%) o una dieta completamente vegetale (7%). Questi approcci sono apprezzati per la loro capacità di favorire una perdita di peso duratura, migliorare la salute generale e basarsi su alimenti freschi, limitando i prodotti altamente processati.
Perché molte diete falliscono?
Adottare una nuova alimentazione può risultare difficile, spesso a causa dell’enorme quantità di informazioni disponibili e delle rigide restrizioni di alcune diete. Roxanne Becker, esperta del Physicians Committee, spiega che conteggiare le calorie o eliminare interi gruppi alimentari può portare a una relazione negativa con il cibo e a effetti collaterali indesiderati. Al contrario, le diete basate su alimenti vegetali risultano più sostenibili e meno stressanti. Gli alimenti di origine vegetale, infatti, sono ricchi di fibre e hanno una bassa densità calorica, favorendo il senso di sazietà senza la necessità di controllare ossessivamente le porzioni.
Il ruolo cruciale della nutrizione di base
Molti esperti concordano sul fatto che una dieta equilibrata rappresenti il miglior punto di partenza per migliorare la salute. Invece di abbracciare diete estreme, è importante adottare un approccio sostenibile e personalizzato. Il Massachusetts General Hospital consiglia di concentrarsi su piccoli cambiamenti realistici, puntando su regimi alimentari che siano facilmente integrabili nella quotidianità, come la dieta mediterranea o quella vegana. Questi approcci includono cibi integrali, semplici da preparare e ricchi di nutrienti.
Secondo Becker, una dieta a base vegetale non solo supporta la perdita di peso, ma riduce anche il rischio di patologie associate all’obesità, come malattie cardiovascolari, ipertensione e diabete. Inoltre, questo tipo di alimentazione è economicamente vantaggioso e ha un impatto positivo sull’ambiente.
Un approccio equilibrato per il successo a lungo termine
Per raggiungere risultati duraturi, è fondamentale considerare l’alimentazione come parte di un cambiamento dello stile di vita e non come una soluzione temporanea. Ridurre il consumo di alimenti ultra-processati e scegliere alimenti naturali può fare una grande differenza. Associare una dieta bilanciata a una regolare attività fisica amplifica i benefici, migliorando il benessere complessivo.
Nota: Questo articolo ha scopo puramente informativo e non sostituisce il parere medico.