Suni Williams, comandante della Spedizione 72, e Nick Hague, astronauta della NASA, hanno realizzato una straordinaria passeggiata spaziale di sei ore il 16 gennaio 2025. Operando all’esterno della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), hanno riparato strumenti scientifici essenziali per lo studio dell’universo, segnando un altro passo importante nella storia dell’esplorazione spaziale.
Riparazioni all’osservatorio a raggi X NICER
Il primo obiettivo della missione ha riguardato il Neutron star Interior Composition Explorer (NICER), un osservatorio progettato per studiare le stelle di neutroni attraverso l’analisi dei raggi X. Nick Hague ha applicato delle patch prefabbricate per sigillare perdite nei filtri oscuranti dello strumento. Questi difetti, scoperti per la prima volta a maggio 2023, compromettevano le osservazioni scientifiche riducendo la precisione dei dati raccolti. Ora che le riparazioni sono state completate, si prevede che il NICER possa riprendere regolarmente la sua attività di monitoraggio.
Manutenzione e ispezione dello Spettrometro Magnetico Alfa
Mentre Hague lavorava sul NICER, Suni Williams si è dedicata alla sostituzione di un riflettore cruciale per le procedure di attracco delle navicelle. Questo intervento, effettuato nei pressi del modulo Harmony e dell’adattatore di attracco internazionale, è stato svolto a pochi metri dalla Crew Dragon “Freedom” di SpaceX, la navicella che li riporterà sulla Terra a marzo.
Successivamente, i due astronauti hanno ispezionato lo Spettrometro Magnetico Alfa (AMS), un esperimento installato nel 2011 per studiare i raggi cosmici e la loro relazione con l’antimateria e la materia oscura. Sebbene inizialmente non fosse progettato per essere riparabile, l’AMS ha già ricevuto interventi in passato. L’ispezione odierna potrebbe consentire future operazioni di manutenzione, come l’installazione di un nuovo radiatore per migliorare le prestazioni dello strumento.
Sostituzione di un’unità giroscopica
Un’altra priorità della missione è stata la sostituzione di un’unità giroscopica difettosa, fondamentale per mantenere l’orientamento della ISS. Utilizzando strumenti elettrici, Hague e Williams hanno smontato la vecchia unità e installato quella nuova con precisione. L’intervento, effettuato lungo la trave dorsale della stazione, ha richiesto grande coordinazione e abilità tecnica.
L’importanza delle passeggiate spaziali
Questa passeggiata spaziale rappresenta la 91ª EVA statunitense condotta utilizzando la camera di compensazione Quest, oltre a essere la 237ª in assoluto effettuata per l’assemblaggio, manutenzione e aggiornamento della ISS dal 1998. Per la Spedizione 72, si tratta della seconda attività extraveicolare, dopo un periodo di interruzione nel 2024 dovuto a problemi tecnici con le tute spaziali.
Nick Hague, che ha ora accumulato 25 ore e 56 minuti in quattro passeggiate spaziali, ha espresso il suo orgoglio per il successo della missione: “Essere parte di questo lascito a pochi mesi dal 60° anniversario della prima passeggiata spaziale è davvero incredibile.” Anche Suni Williams, veterana con otto EVA e oltre 56 ore di attività all’esterno della ISS, ha dimostrato la sua esperienza gestendo compiti complessi con efficienza.
Obiettivi futuri e prossima passeggiata spaziale
La prossima attività extraveicolare è programmata per il 23 gennaio 2025, quando Suni Williams e Butch Wilmore eseguiranno una serie di operazioni critiche. Tra queste, la rimozione di un’antenna dal gruppo di frequenza radio, la raccolta di campioni di materiale superficiale per l’analisi di possibili microrganismi e la preparazione di un giunto di gomito di riserva per il Canadarm2, il braccio robotico della stazione.
Le passeggiate spaziali come quella appena conclusa non solo garantiscono la funzionalità della Stazione Spaziale Internazionale, ma rafforzano anche le capacità dell’umanità di operare e vivere nello spazio. Questi interventi permettono di mantenere attivi strumenti fondamentali per l’osservazione del cosmo e di preparare la strada a future missioni interplanetarie.