La mosca “divoratrice di uomini” avanza verso nord: l’America Centrale e gli Stati Uniti sono sotto pressione a causa della pericolosa diffusione della Cochliomyia hominivorax, comunemente nota come mosca assassina. Questo insetto parassita, le cui larve si nutrono di carne viva, rappresenta una minaccia grave per l’uomo, gli animali domestici e la fauna selvatica. Originaria delle zone endemiche dei Caraibi e dell’America Meridionale, la mosca sta riemergendo con un impatto devastante.
Un parassita letale: le sue caratteristiche
Questa mosca, individuata di recente in una mucca nello stato messicano del Chiapas, si distingue per la sua strategia riproduttiva. Le femmine depongono fino a 300 uova in una sola volta, scegliendo ferite, narici, occhi o bocca degli animali a sangue caldo come sito ideale. Le larve che ne derivano penetrano nella carne viva con uncini affilati, provocando infezioni gravi e spesso letali, specialmente per animali di grandi dimensioni come bovini adulti.
La fase successiva del ciclo vitale avviene nel terreno, dove le larve si trasformano in mosche adulte pronte a riprodursi e diffondersi rapidamente. Questa capacità, unita al trasporto di bestiame infetto, rende la propagazione della mosca estremamente difficile da controllare.
Conseguenze economiche e sanitarie
Gli effetti dell’infestazione sono devastanti. Negli Stati Uniti, negli anni Trenta si registrarono circa 230.000 casi di infezioni ogni anno, con perdite economiche equivalenti a 1,8 miliardi di dollari attuali. La lotta contro il parassita raggiunse il culmine negli anni Cinquanta e Sessanta, con l’introduzione di un metodo innovativo: la sterilizzazione di massa dei maschi tramite raggi gamma.
Dal 1958, in Florida, furono rilasciati 50 milioni di maschi sterilizzati a settimana. Questa strategia portò all’eradicazione completa della mosca assassina negli Stati Uniti, con un risparmio annuale di circa 900 milioni di dollari legato alla riduzione della mortalità nel bestiame. Tuttavia, la minaccia non è mai stata del tutto debellata.
Diffusione recente e picco in Costa Rica
Negli ultimi anni, il parassita ha ripreso a diffondersi verso nord. Tra luglio 2023 e agosto 2024, il Costa Rica ha registrato un preoccupante aumento di casi, con 4729 infezioni documentate, di cui il 75% riguardava bovini, il 15% cani, e 22 casi coinvolgevano esseri umani. Tra questi, una giovane donna con patologie pregresse è deceduta a causa delle complicazioni.
Le autorità statunitensi monitorano attentamente la situazione, continuando a rilasciare maschi sterilizzati a Panama per mantenere una “zona cuscinetto” tra il parassita e il territorio degli Stati Uniti.
Sintomi e prevenzione
I sintomi dell’infezione da mosca assassina includono irritazione cutanea, perdita di appetito, depressione e un odore caratteristico di carne in decomposizione. Le autorità veterinarie delle regioni a rischio raccomandano di segnalare tempestivamente casi sospetti e di adottare misure precauzionali per proteggere gli animali e gli esseri umani.
Per chi vive o viaggia nelle aree colpite, si consiglia di tenere le ferite pulite e coperte, utilizzare repellenti e osservare attentamente la salute degli animali domestici.