Nel cuore della Dallas-Fort Worth Metroplex, il Consiglio Comunale di Arlington ha dato il via libera a TotalEnergies per la perforazione di 10 nuovi pozzi di gas in un’area residenziale densamente popolata. Il sito si trova a meno di 330 metri da un asilo nido e a poca distanza da scuole elementari, sollevando preoccupazioni tra gli abitanti per l’inquinamento atmosferico e i rischi per la salute pubblica.
Fracking nel cuore di Arlington: la prima espansione in oltre un decennio
Questa approvazione segna un cambiamento significativo per Arlington, una città situata sopra il ricco giacimento di Barnett Shale. Era dal 2012 che non veniva concesso un nuovo permesso di perforazione.
Durante l’incontro di martedì, più di 30 residenti hanno espresso opposizione al progetto, evidenziando i potenziali effetti nocivi sulla salute dei bambini e l’aggravarsi dell’inquinamento atmosferico. L’unico intervento a favore è arrivato da un economista dell’Associazione Petrolifera e del Gas del Texas. Il Consiglio Comunale, composto da otto membri, ha però approvato all’unanimità il progetto.
Un nuovo sito di perforazione accanto a case e scuole
Il nuovo impianto, chiamato Maverick, sarà realizzato in un’area già oggetto di controversie. TotalEnergies aveva precedentemente tentato di espandere il sito esistente, ma aveva incontrato forte resistenza dalla comunità e due bocciature da parte del Consiglio Comunale.
Secondo i dati ufficiali, il sito di Maverick si trova:
- A 910 piedi (circa 277 metri) dalla residenza più vicina
- A 1.060 piedi (circa 323 metri) da un asilo nido
- A 2.200 piedi (circa 670 metri) da una scuola elementare
- A 3.100 piedi (circa 945 metri) da un’altra scuola
Nella contea di Tarrant, che comprende Arlington e Fort Worth, quasi un milione di persone vive entro 800 metri da un pozzo petrolifero o di gas. Secondo un’analisi del 2021, oltre 30.000 studenti frequentano scuole situate nelle immediate vicinanze di impianti di perforazione.
Le proteste degli abitanti e le preoccupazioni per la salute pubblica
Tra i più critici nei confronti del progetto c’è Wanda Vincent, proprietaria dell’asilo nido Mother’s Heart Learning Center, situato accanto a un sito già esistente di Total.
“Abbiamo già visto il nostro personale e i nostri bambini ammalarsi a causa degli effetti della perforazione”, ha dichiarato Vincent. “Non possiamo permetterci di avere un altro impianto che peggiora la qualità dell’aria”.
Un altro esponente della comunità, Ranjana Bhandari, direttore del gruppo Liveable Arlington, ha sottolineato che il nuovo sito espone l’asilo a un numero ancora maggiore di emissioni tossiche.
“Ora l’asilo sarà sottovento non solo da uno ma da due impianti, e i pozzi totali passeranno da quattro a quattordici”, ha detto Bhandari.
Le promesse di TotalEnergies e le critiche degli esperti
Un portavoce di TotalEnergies, Leslie Garvis, ha cercato di rassicurare i residenti, affermando che il sito sarà circondato da un muro di mattoni e una barriera acustica alta per ridurre l’inquinamento acustico e atmosferico. Inoltre, l’azienda pianterà 228 alberi di cedro attorno all’impianto.
Tuttavia, esperti ambientali come Tim Doty, ex responsabile del monitoraggio della qualità dell’aria in Texas, hanno sollevato serie perplessità.
Doty ha condotto uno studio nel 2023 sui pozzi di Arlington per conto della Earthworks, scoprendo emissioni inquinanti significative in almeno 80 casi. Tra questi:
- Perdite di idrocarburi dai serbatoi di stoccaggio
- Emissioni nocive da generatori di energia e compressori
- Particelle inquinanti rilasciate durante le operazioni di fracking
“Le emissioni ci saranno sempre. Possono cercare di controllarle, ma hanno il permesso di rilasciare gas nell’aria”, ha dichiarato Doty.
Un compromesso per questioni economiche?
A favore del progetto si è espresso anche Dean Foreman, capo economista dell’Associazione Petrolifera e del Gas del Texas, che ha sottolineato il valore economico delle operazioni petrolifere per la città.
“Le attività di petrolio e gas hanno contribuito con 64 milioni di dollari alle scuole locali nell’ultimo anno fiscale”, ha dichiarato Foreman.
Molti residenti, però, contestano la decisione, sostenendo che i benefici economici non compensano i rischi per la salute e la sicurezza della popolazione.
Un rischio legale per Arlington?
Il sindaco di Arlington, Jim Ross, ha difeso la decisione del Consiglio Comunale, spiegando che una legge del Texas del 2015 limita il potere delle città nel bloccare lo sviluppo di nuove perforazioni.
“Il Consiglio Comunale non può e non prenderà decisioni basate su fattori al di fuori della sua giurisdizione legale”, ha dichiarato Ross.
Secondo alcuni osservatori, respingere il progetto avrebbe potuto esporre Arlington a costose cause legali da parte di TotalEnergies.
Un voto contestato e una comunità divisa
Alla riunione del Consiglio, quasi 90 persone hanno partecipato per esprimere il proprio dissenso, e 30 residenti hanno preso la parola per opporsi al progetto.
Dopo l’approvazione del nuovo sito di perforazione, la comunità è rimasta profondamente divisa tra chi teme un aumento dell’inquinamento e chi considera il progetto un’opportunità economica per la città.
La polemica, però, non sembra destinata a spegnersi.