Un impegno quotidiano di appena 22 minuti potrebbe rappresentare la chiave per prevenire 19 malattie croniche. Secondo una nuova ricerca, praticare almeno 150 minuti di esercizio fisico moderato o intenso a settimana riduce significativamente il rischio di patologie come malattie cardiovascolari, cancro e diabete.
Uno studio su larga scala per confermare i benefici dell’esercizio
La ricerca è stata condotta presso l’University of Iowa Health Care Medical Center e ha analizzato i dati di oltre 7.000 persone. Lo studio ha mostrato che chi pratica attività fisica regolare ha meno probabilità di sviluppare malattie croniche rispetto a chi si dedica poco o nulla all’esercizio.
In particolare, coloro che raggiungono i 150 minuti settimanali, ossia circa 22 minuti al giorno, hanno registrato una significativa diminuzione del rischio di sviluppare malattie respiratorie, cardiache, tumori e disturbi metabolici come il diabete. Al contrario, i partecipanti che svolgevano meno attività fisica hanno mostrato un rischio più alto di essere colpiti da queste patologie.
Un metodo semplice per monitorare l’attività fisica
La ricerca, svolta negli Stati Uniti, ha introdotto un sistema pratico per valutare i livelli di esercizio dei pazienti. Ai partecipanti sono state poste due semplici domande:
- “In media, quanti giorni alla settimana ti impegni in esercizio moderato o vigoroso (come una camminata veloce)?”
- “In media, quanti minuti ti impegni in esercizio a questo livello?”
Questo rapido questionario, compilabile in meno di 30 secondi, consente ai medici di raccogliere informazioni cruciali sulla salute dei pazienti. Questa metodologia è stata pensata per essere integrata facilmente nelle visite mediche, rendendo possibile identificare chi potrebbe trarre maggior beneficio da programmi di esercizio.
Tuttavia, l’indagine rivela che questo tipo di valutazione è ancora poco diffuso negli Stati Uniti. I ricercatori auspicano che il questionario venga adottato su larga scala, collegando i pazienti con professionisti come fisioterapisti e specialisti della salute.
L’importanza di una routine costante
Gli esperti ribadiscono che l’esercizio fisico non è solo utile per mantenere la forma fisica, ma è un vero e proprio investimento per la prevenzione delle malattie croniche. Anche se è noto che il movimento è benefico, questo studio sottolinea quanto sia cruciale impegnarsi in modo costante. I 22 minuti giornalieri, infatti, non richiedono sforzi estremi, ma un approccio regolare e moderato, come una camminata veloce o una breve sessione di allenamento.
I benefici si estendono a molteplici ambiti della salute, dalla riduzione dell’infiammazione sistemica al miglioramento della funzione cardiovascolare. Per chi si sente sopraffatto dall’idea di iniziare un programma di esercizio, basta ricordare che persino un piccolo impegno quotidiano può fare una grande differenza.
Pubblicato sulla rivista scientifica Preventing Chronic Disease, lo studio rappresenta un importante passo avanti nella promozione dell’esercizio fisico come strumento di prevenzione. In un’epoca in cui la sedentarietà è sempre più comune, questi risultati ci ricordano l’importanza di prendersi cura del proprio corpo attraverso l’attività fisica.