Scoperte Straordinarie nel Mar Morto: Le Strutture a Camino
Il Mar Morto, noto per le sue acque estremamente saline e la sua posizione unica tra Israele, Giordania e la Cisgiordania, continua a stupire gli scienziati con nuove scoperte. Recentemente, un team di ricercatori ha individuato delle strutture a camino sul fondo del lago, che emettono fluidi scintillanti. Queste formazioni, simili a camini, sono state scoperte durante un’indagine sul sistema delle acque sotterranee e sugli acquiferi della regione. La scoperta ha aperto nuove prospettive di ricerca e ha sollevato interrogativi sulla loro origine e sul loro potenziale impatto ambientale.
Il Mar Morto: Un Ecosistema in Evoluzione
Un Lago in Diminuzione
Il Mar Morto è un sistema in continua evoluzione, caratterizzato da un livello dell’acqua che si abbassa di circa 1 metro all’anno. Questo fenomeno si verifica da oltre 50 anni a causa della sua natura di lago chiuso, privo di sbocchi verso il mare e separato dai principali affluenti. La perdita d’acqua è attribuita a fattori come la siccità, il calore e lo sfruttamento agricolo. Attualmente, il livello del Mar Morto si trova a circa 438 metri sotto il livello del mare. Questa diminuzione ha implicazioni geopolitiche significative, poiché il lago confina con Israele, Giordania e la Cisgiordania, e comporta conseguenze ambientali rilevanti, in particolare per quanto riguarda l’accesso alle risorse idriche sotterranee.
Le Implicazioni Geopolitiche
La riduzione del livello delle acque sotterranee rende sempre più difficile per i paesi confinanti accedere a queste risorse. La scoperta delle strutture a camino è avvenuta proprio mentre i ricercatori stavano studiando la natura dinamica del sistema delle acque sotterranee e il cambiamento degli acquiferi. Queste strutture, che ricordano i black smokers degli oceani profondi, sono però un fenomeno completamente diverso.
Le Strutture a Camino: Un Fenomeno Unico
Un Confronto con i Black Smokers
Le strutture a camino del Mar Morto, sebbene simili ai black smokers delle dorsali oceaniche, presentano differenze sostanziali. I black smokers si trovano solitamente a profondità di migliaia di metri sotto la superficie e emettono acqua calda contenente solfuri. Al contrario, i camini del Mar Morto emettono acqua sotterranea altamente salina e si trovano molto più vicini alla superficie. Questa acqua salina proviene dagli acquiferi circostanti, che penetrano nei sedimenti salini del lago e dissolvono strati di roccia antichi e spessi, principalmente costituiti da alite minerale. Questo processo genera una salamoia che fluisce nel lago.
La Formazione dei Camini
La densità della salamoia è leggermente inferiore a quella dell’acqua del Mar Morto, il che le permette di risalire verso l’alto come un getto. Quando questo liquido entra in contatto con l’acqua del lago, i sali e l’alite si dissolvono e cristallizzano spontaneamente, formando i camini unici appena scoperti. Queste strutture possono crescere di diversi centimetri in un solo giorno. Mentre molti camini raggiungono un’altezza di 1 o 2 metri, alcuni superano i diversi metri e hanno un diametro di oltre 2 o 3 metri.
Implicazioni e Futuri Sviluppi
Un Indicatore per i Sinkholes
I ricercatori hanno trovato tracce di cloro-36, un radioisotopo cosmogenico, nei camini bianchi. Questo, insieme ai risultati della verifica genetica dei microbi d’acqua dolce presenti nei fluidi emessi dai camini, indica che i camini bianchi hanno origine negli acquiferi circostanti. Gli scienziati ritengono che questi camini possano fungere da indicatori precoci per i sinkholes, migliaia dei quali sono apparsi lungo il Mar Morto negli ultimi decenni. Questi fenomeni si verificano a causa della dissoluzione di massicci strati di sale nel sottosuolo, un processo noto come carsificazione, che crea cavità giganti che alla fine crollano.
Prevedere i Futuri Sinkholes
Per decenni, i sinkholes sono apparsi in tutta la regione del Mar Morto. Ora, gli scienziati credono che i camini bianchi possano aiutare a identificare dove appariranno i futuri sinkholes. Finora, nessuno è stato in grado di prevedere con precisione dove si verificheranno i prossimi sinkholes, che rappresentano una minaccia per la vita, l’agricoltura e le infrastrutture. Attraverso il loro lavoro, il team di ricerca ha dimostrato che i camini si formano ovunque la superficie terrestre collassi su un’area più ampia a causa della carsificazione. Questo rende i camini bianchi uno strumento di previsione eccezionale per individuare le aree a rischio di crollo nel prossimo futuro.
Conclusioni e Prospettive Future
La scoperta delle strutture a camino nel Mar Morto rappresenta un passo avanti significativo nella comprensione di questo ecosistema unico. Gli scienziati suggeriscono che veicoli autonomi dotati di ecoscandagli multibeam o sistemi sonar a scansione laterale potrebbero essere utilizzati per mappare i camini con un alto livello di precisione. Questo metodo rappresenterebbe l’unica soluzione attuale, e altamente efficiente, per identificare le regioni a rischio di crollo imminente. La ricerca continua a fornire nuove intuizioni su come il Mar Morto e le sue strutture uniche possano influenzare l’ambiente circostante e offrire soluzioni per affrontare le sfide future.