Gli Acta Eruditorum rappresentano una delle più antiche pubblicazioni scientifiche, un vero e proprio pilastro della comunicazione accademica del passato. Fondata nel 1682 da Gottfried Wilhelm von Leibniz e Otto Mencke, questa rivista ha svolto un ruolo cruciale nel diffondere le conoscenze scientifiche per un intero secolo, fino al 1782. Pubblicata a Lipsia in latino, la lingua universale della scienza dell’epoca, ha permesso agli studiosi di accedere a recensioni, articoli e saggi che coprivano una vasta gamma di discipline, dalla fisica alla religione, dalla medicina alla filosofia e alla giurisprudenza.
Un Tesoro Storico nella Biblioteca di Brera
La biblioteca dell’Osservatorio astronomico di Brera, parte dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), custodisce una delle collezioni più preziose di periodici scientifici, tra cui gli Acta Eruditorum. Questa raccolta, la più antica conservata presso l’osservatorio, è stata recentemente riordinata grazie a un progetto di catalogazione durato diversi anni.
La Riorganizzazione della Collezione
Il lavoro di riordino della collezione è stato curato da Agnese Mandrino e Anna Cortesi, che hanno dedicato anni a questo progetto. Grazie al finanziamento del Servizio biblioteche, musei e terza missione dell’Inaf, è ora possibile consultare i titoli dei periodici della biblioteca di Brera anche attraverso il Catalogo nazionale dei periodici (Acnp). Questo sforzo ha permesso di rendere accessibile una delle più ampie raccolte di periodici scientifici presso un osservatorio astronomico italiano.
Un Patrimonio di Conoscenza
Oltre agli Acta Eruditorum, la biblioteca conserva una vasta gamma di pubblicazioni, alcune delle quali meno appariscenti dal punto di vista grafico, ma di grande valore per la loro rarità e completezza. Tra queste, si trovano riviste semi sconosciute, memorie di ricerche condotte in vari osservatori e istituzioni scientifiche, effemeridi, serie di osservazioni astronomiche, meteorologiche, magnetiche e sismiche, oltre a bollettini e circolari. Queste pubblicazioni offrono una finestra sulla storia e la geografia del mondo scientifico.
Un Viaggio Attraverso la Storia e la Geografia
La collezione della biblioteca di Brera non si limita all’Europa, ma abbraccia anche altre parti del mondo, offrendo una prospettiva globale sulle scoperte scientifiche e le condizioni climatiche del passato.
Osservazioni Meteorologiche e Coloniali
Tra le pubblicazioni conservate, spiccano le serie di osservazioni meteorologiche effettuate dagli inglesi in India e dagli olandesi a Giava e in Birmania. Questi documenti non solo raccontano la storia della dominazione coloniale, ma sono anche una risorsa preziosa per lo studio del cambiamento climatico. Le informazioni raccolte in queste pagine offrono dati cruciali per comprendere le variazioni climatiche nel corso dei secoli.
Contributi dai Gesuiti e dalle Americhe
La tradizione degli osservatori astronomici gesuiti, come quello di Brera, ha permesso di accedere a pubblicazioni ottocentesche provenienti dalla Cina, dove il gesuita Matteo Ricci ha avuto un ruolo di primo piano nelle scienze astronomiche e matematiche. Inoltre, la collezione include numerose pubblicazioni dalle Americhe, tra cui Stati Uniti, Canada, Messico, Perù, Ecuador, Guatemala e Ande Colombiane. Questi documenti, spesso realizzati su una cellulosa diversa da quella europea, richiedono oggi una manipolazione attenta per evitare il deterioramento.
La Rete di Istituti Privati Italiani
In Italia, numerosi piccoli istituti privati, spesso di natura religiosa, hanno contribuito alla raccolta di dati meteorologici e astronomici. Tra questi, il santuario di Oropa vicino a Biella, l’Osservatorio senese di padre Ignazio Maccioni, il collegio Agostini Pennisi di Acireale e l’abbazia di Montecassino prima del bombardamento del 1944. Queste istituzioni hanno fornito una rete capillare di informazioni scientifiche, arricchendo ulteriormente la collezione della biblioteca di Brera.
Testimonianze di Eventi Storici
La collezione include anche documenti che registrano eventi storici significativi, come il terremoto di Messina del 1908. Una pubblicazione di poche pagine, con il linguaggio essenziale della rilevazione scientifica, riporta i dati di questo disastroso evento, che ha segnato un momento tragico nella storia italiana. Questi documenti non solo offrono informazioni scientifiche, ma raccontano anche storie di eventi che hanno avuto un impatto duraturo sulla società.
La biblioteca dell’Osservatorio di Brera rappresenta un patrimonio inestimabile di conoscenza scientifica e storica. Grazie al lavoro di catalogazione e riordino, questo tesoro è ora accessibile a studiosi e appassionati, offrendo una finestra sul passato e un’opportunità per comprendere meglio il presente. Le pubblicazioni conservate, dai periodici più antichi alle riviste meno conosciute, testimoniano l’evoluzione della scienza e la sua diffusione nel mondo, rendendo la biblioteca di Brera un luogo di grande importanza per la ricerca e la conservazione della memoria scientifica.