L’aggiornamento del Codice della Strada in Italia introduce maggiore attenzione sull’assunzione di farmaci e sulla loro influenza durante la guida. Scopriamo quali rischi si corrono e cosa prevede la normativa in merito.
I riferimenti normativi per la guida sotto l’effetto di farmaci
Secondo l’articolo 187 del Codice della Strada, è vietato guidare sotto l’influenza di sostanze stupefacenti o psicotrope. Questa regola si applica anche a determinati farmaci, sia prescritti che da banco, che possono alterare le capacità psico-fisiche del conducente.
Con le recenti riforme del 2024, sono stati intensificati i controlli stradali e inasprite le sanzioni. La Polizia Stradale può eseguire test rapidi, come analisi salivari, per rilevare la presenza di sostanze che compromettono la guida. L’obiettivo è garantire maggiore sicurezza su strada, identificando tempestivamente situazioni di rischio.
Farmaci che possono compromettere la capacità di guida
Non esiste un elenco esaustivo di medicinali vietati alla guida, ma alcuni gruppi di farmaci sono particolarmente critici:
- Psicofarmaci
Inclusi ansiolitici, sedativi e antidepressivi. Tra questi, le benzodiazepine (es. alprazolam, diazepam) e i triciclici possono ridurre i riflessi e la prontezza mentale. - Farmaci stupefacenti
Questi comprendono oppiacei (come codeina e morfina) e derivati cannabinoidi ad uso terapeutico, quando influenzano lo stato di lucidità. - Medicinali con avvertenze specifiche
Molti farmaci riportano sul foglietto illustrativo indicazioni come “può compromettere la capacità di guidare”. Tra questi rientrano antistaminici sedativi, utilizzati contro le allergie, e alcuni sciroppi per la tosse contenenti codeina.
Per meglio intenderci
- Il “nuovo” Codice della Strada, in merito alla guida sotto l’influenza di farmaci, sostanzialmente ribadisce e rende più restrittive le regole già esistenti per le sostanze stupefacenti: se sei alterato, indipendentemente dal fatto che tu abbia assunto sostanze legali o illegali, rischi sanzioni severe.
- Non c’è una lista fissa di “farmaci proibiti”: la discriminante è l’alterazione psico-fisica effettiva e/o un test positivo a sostanze riconosciute come psicotrope o stupefacenti.
- Le sanzioni possono includere multe elevate, sospensione (o revoca) della patente, decurtazione punti e, in casi gravi o recidivi, arresto e confisca del veicolo.
Pertanto, chi assume farmaci che possono interferire con la guida deve prestare estrema attenzione, informarsi adeguatamente ed evitare di mettersi al volante.
Come evitare rischi e sanzioni
Per prevenire problemi, è fondamentale:
- Leggere attentamente il foglietto illustrativo dei farmaci: se vi sono indicazioni contro la guida, è necessario agire con prudenza.
- Consultare il medico o il farmacista: verificare se il medicinale assunto può influire negativamente sui riflessi o sulla concentrazione.
- Non sottovalutare gli effetti collaterali: anche farmaci di uso comune, come alcuni antistaminici o sciroppi per la tosse, possono provocare sonnolenza o disorientamento.
La regola principale è semplice: se un farmaco altera le capacità psicofisiche, non bisogna mettersi alla guida. Le sanzioni e i rischi per sé stessi e per gli altri sono troppo elevati per ignorare questa responsabilità.