Innovative Approaches to Carbon Capture: The Role of Zooplankton
In un mondo sempre più minacciato dai cambiamenti climatici, la ricerca di soluzioni innovative per ridurre le emissioni di anidride carbonica è diventata una priorità. Gli scienziati stanno esplorando fonti non convenzionali per intrappolare questo gas serra, e una delle idee più sorprendenti coinvolge gli escrementi di zooplancton. Questo approccio potrebbe rappresentare una svolta nella lotta contro il riscaldamento globale, offrendo un metodo naturale e potenzialmente efficace per ridurre la quantità di CO2 nell’atmosfera.
La Sfida dei Pozzi di Carbonio
Con l’aumento delle temperature globali, molti dei tradizionali pozzi di carbonio stanno iniziando a rilasciare CO2 invece di trattenerla. Gli incendi forestali, lo scioglimento del permafrost e l’acidificazione degli oceani sono solo alcuni dei fenomeni che contribuiscono a questo problema. Nonostante numerosi accordi internazionali per ridurre le emissioni, queste rimangono elevate, spingendo gli scienziati a cercare soluzioni alternative.
La Ricerca di Soluzioni Alternative
Mukul Sharma, geoscienziato della Dartmouth University, ha proposto un approccio innovativo che coinvolge il zooplancton. In un rapporto pubblicato su Nature, Sharma e i suoi colleghi suggeriscono che gli escrementi di questi minuscoli organismi marini potrebbero essere utilizzati per intrappolare il carbonio. Questo metodo potrebbe offrire un’alternativa più economica e scalabile rispetto alle tecnologie attualmente in uso, come le macchine per l’estrazione di CO2 dall’atmosfera.
Il Ruolo del Fitoplancton
Il fitoplancton, simile alle alghe, gioca già un ruolo cruciale nel processo di cattura del carbonio. Queste fioriture marine assorbono circa 150 miliardi di tonnellate di CO2 dall’atmosfera. Tuttavia, una volta che il fitoplancton muore, i batteri marini lo decompongono, rilasciando nuovamente il carbonio nell’ambiente. La sfida è trovare un modo per impedire che questo carbonio venga rilasciato, e qui entra in gioco il ruolo del zooplancton.
Zooplancton e Cattura del Carbonio
L’idea di utilizzare il zooplancton per intrappolare il carbonio è nata da uno studio condotto durante la Seconda Guerra Mondiale. All’epoca, i militari cercavano di localizzare i sottomarini tedeschi utilizzando il sonar, ma furono sorpresi di scoprire che il fondo dell’oceano sembrava cambiare profondità a seconda dell’ora del giorno. Questo fenomeno era causato dal movimento verticale del zooplancton, che si spostava in massa, confondendo gli operatori del sonar.
Il Processo di Alimentazione del Zooplancton
Sharma ha trovato ispirazione in questo fenomeno per sviluppare un metodo di cattura del carbonio. La sua esperienza in geochimica lo ha portato a considerare l’uso della polvere di argilla, una risorsa geologica comune, come soluzione. Durante un esperimento nel Golfo del Maine nel 2023, il team di Sharma ha spruzzato polvere di argilla sulla superficie di una fioritura di fitoplancton. Questa polvere ha catturato il carbonio organico rilasciato dal fitoplancton, formando delle sfere appiccicose chiamate floc.
L’Importanza dell’Argilla
Gli esperimenti hanno dimostrato che la polvere di argilla è in grado di catturare fino al 50% del carbonio rilasciato dal fitoplancton morto. Inoltre, l’argilla ha aumentato la concentrazione di materiale organico appiccicoso di dieci volte rispetto a quanto prodotto solo da batteri e fitoplancton. Sharma sottolinea che l’argilla è fondamentale per il processo e, fortunatamente, è anche molto economica.
Prospettive Future
Il passo successivo per il team di Sharma è identificare un’area oceanica adatta per espandere l’esperimento. Questa zona deve ospitare fioriture di fitoplancton e deve essere accessibile per la ricerca da parte delle autorità competenti. Una volta ottenute le autorizzazioni necessarie, il team prevede di utilizzare aerei per spruzzare l’argilla sopra le fioriture. Se l’approccio si dimostrerà efficace, il suo basso costo relativo potrebbe renderlo una soluzione scalabile per la cattura del carbonio.
l’uso degli escrementi di zooplancton per intrappolare il carbonio rappresenta un’idea audace e innovativa nella lotta contro il cambiamento climatico. Questo metodo potrebbe offrire un’alternativa sostenibile e a basso costo alle tecnologie attualmente in uso, contribuendo a ridurre le emissioni di CO2 e a mitigare gli effetti del riscaldamento globale.