Il Megaprogetto Cinese: Un Fiume Artificiale da 71 Miliardi di Dollari per Salvare il Nord dalla Siccità
La Cina sta affrontando una sfida significativa: mentre le regioni meridionali del paese godono di un clima umido e abbondante di risorse idriche, il nord soffre di condizioni estremamente aride. Questo squilibrio idrico è diventato un problema sempre più pressante, poiché un terzo della vasta popolazione cinese si concentra nei bacini settentrionali, dove l’acqua scarseggia. Per affrontare questa situazione, la Cina ha avviato un progetto ambizioso e senza precedenti: il South-North Water Transfer Project (SNWTP). Questo progetto di ingegneria mira a trasferire annualmente 44,8 miliardi di metri cubi di acqua dolce dal sud al nord del paese entro il 2050. Per avere un’idea della portata, questa quantità d’acqua è più del doppio del flusso del fiume Colorado negli Stati Uniti.
Origini e Sviluppo del Progetto
L’ispirazione di Mao Zedong
L’idea di trasferire acqua dal sud al nord della Cina non è nuova. Si dice che Mao Zedong, nel 1952, abbia affermato: “Il sud ha molta acqua e il nord ne manca, quindi se possibile perché non prenderne un po’?”. Tuttavia, il piano ambizioso ha iniziato a essere seriamente considerato dai leader cinesi solo negli anni ’90, quando la fortuna economica della Cina era in ascesa e la popolazione continuava a crescere rapidamente.
Struttura del Progetto
Il South-North Water Transfer Project si basa su un complesso sistema di canali e canali artificiali che trasportano l’acqua quasi interamente a valle utilizzando la gravità. Il progetto prevede tre percorsi principali: il Western Route Project, il Middle Route Project e l’Eastern Route Project. Questi percorsi deviano l’acqua dalle parti superiori, medie e inferiori del fiume Yangtze verso il nord e il nord-ovest della Cina.
Impatto e Benefici del Progetto
Flusso d’Acqua e Benefici per le Città
L’acqua ha iniziato a fluire lungo le rotte orientale e centrale rispettivamente nel dicembre 2013 e nel dicembre 2014, fornendo acqua fresca a parti della pianura Huang-Huai-Hai e oltre. La Cina stima che circa 185 milioni di persone che vivono in dozzine di città lungo le due rotte abbiano già beneficiato del flusso del progetto. Anche Pechino, la capitale con oltre 22 milioni di abitanti, riceve una quantità significativa della sua acqua tramite il SNWTP.
Sfide e Controversie
Nonostante i benefici, il Western Route è ancora in fase di pianificazione alla fine del 2024. Il progresso di questa rotta è stato rallentato da preoccupazioni internazionali, poiché la riduzione dei flussi d’acqua potrebbe influenzare milioni di persone in altri paesi, come l’India. Oltre a irritare i vicini, il progetto non è stato economico. L’iniziativa aveva un costo previsto di almeno 71 miliardi di dollari. Nel 2014, il SNWTP e altri progetti di trasferimento idrico rappresentavano circa l’1% del PIL della Cina, circa 150 miliardi di dollari.
Costi Sociali e Ambientali
Impatto Sociale
Il progetto ha comportato un costo sociale immenso. Secondo i media cinesi, almeno 440.000 persone sono state “ricollocate” dalle loro case nella Cina centrale per fare spazio alla prima fase delle rotte orientale e centrale del progetto. Questo spostamento di massa ha sollevato preoccupazioni significative riguardo ai diritti umani e alla giustizia sociale.
Preoccupazioni Ambientali
Oltre ai costi sociali, ci sono enormi preoccupazioni ambientali, come spesso accade con progetti di ingegneria di questa scala. Studi hanno dimostrato che il progetto ha ridotto la qualità dell’acqua nei sistemi fluviali adiacenti e ha significativamente diminuito l’abbondanza di pesci e vita marina in quelle acque. Questi effetti collaterali sollevano interrogativi sulla sostenibilità a lungo termine del progetto.
Prospettive Future e Sfide Climatiche
Mentre il South-North Water Transfer Project è considerato un investimento per il futuro, il nord arido continua a fronteggiare gravi carenze idriche, senza alcuna garanzia che resisterà alle imminenti siccità indotte dai cambiamenti climatici. La Cina dovrà affrontare la sfida di bilanciare la necessità di risorse idriche con la protezione dell’ambiente e il rispetto dei diritti delle comunità locali.