Il mondo si trova sull’orlo di una nuova era nucleare, definita da molti come il “terzo nuclear age“. Questa affermazione è stata recentemente ribadita da Admiral Sir Tony Radakin, capo delle forze armate del Regno Unito. Non è il primo a lanciare l’allarme: negli ultimi anni, diversi think tank e ricercatori hanno sostenuto che stiamo entrando in una nuova fase atomica. Ma cosa significa esattamente questa nuova “era” e quali sono state le due fasi precedenti?
La Prima Era Nucleare (1945-1991)
Il contesto storico della Prima Era Nucleare
La Prima Era Nucleare è stata essenzialmente il periodo della Guerra Fredda, caratterizzato dall’emergere delle armi nucleari e dalla rivalità tra le superpotenze degli Stati Uniti e dell’Unione Sovietica. Queste due nazioni, insieme a pochi alleati, si sono impegnate in uno sviluppo nucleare rapido e in un accumulo di armi senza precedenti. Gli arsenali nucleari mondiali sono passati da circa 3.000 armi nel 1955 a oltre 60.000 alla fine degli anni ’80, con circa 23.000 negli Stati Uniti e 39.000 nell’Unione Sovietica.
La dottrina della Distruzione Reciproca Assicurata
Durante questo periodo, la dottrina della Mutually Assured Destruction (MAD) ha dominato la scena. Questo concetto si basava sull’idea che un attacco nucleare da parte di una nazione avrebbe provocato una risposta devastante, portando alla totale annientamento di entrambe le parti. Questa minaccia ha dissuaso le nazioni dall’utilizzare le armi nucleari, mantenendo una pace fragile.
Momenti di tensione e crisi
Nonostante la deterrenza, ci sono stati momenti di estrema tensione. Uno degli eventi più significativi della Prima Era Nucleare è stata la Crisi dei Missili di Cuba nel 1962. Questo confronto di 13 giorni è iniziato quando gli Stati Uniti hanno scoperto missili nucleari sovietici a Cuba. Una catastrofe è stata evitata grazie a un accordo in cui l’URSS ha rimosso le armi in cambio di una promessa americana di non invadere Cuba e del ritiro dei missili statunitensi dalla Turchia.
La Seconda Era Nucleare (1991-2020)
La fine della Guerra Fredda e l’inizio di una nuova era
Con il crollo dell’Unione Sovietica tra il 1989 e il 1991, la Guerra Fredda è giunta al termine. Molti speravano in un’era di pace, ma la realtà si è rivelata più complessa. Da un lato, il rischio di una guerra nucleare è stato notevolmente ridotto. Gli Stati Uniti e la Russia hanno ridotto i loro arsenali nucleari attraverso una serie di accordi, come i Trattati di Riduzione delle Armi Strategiche, e c’è stato un congelamento dei test, dello sviluppo e del dispiegamento di nuove armi nucleari.
Nuove sfide e attori emergenti
Dall’altro lato, sono emersi nuovi problemi. Potenze emergenti come India, Pakistan e Corea del Nord hanno iniziato a testare armi nucleari, inaugurando un nuovo paradigma di multipolarità nucleare. Invece di preoccuparsi delle superpotenze che distruggono il pianeta, la nuova preoccupazione riguardava le capacità nucleari delle potenze regionali e degli attori “canaglia”, inclusi i gruppi terroristici.
Tensioni regionali e minacce globali
Le tensioni tra India e Pakistan sono state particolarmente intense, aumentando il rischio di conflitto tra due nazioni vicine e armate di nucleare. Nel frattempo, la Corea del Nord ha iniziato i test nucleari nel 2006, creando una situazione senza precedenti in cui uno ”stato canaglia” potrebbe lanciare armi atomiche se lo ritenesse necessario.
La Terza Era Nucleare (2020-?)
Nuove tecnologie e tensioni globali
Molti sostengono che il mondo sia entrato in una nuova era di strategia nucleare, definita da nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale e le armi ipersoniche, e da rinnovate tensioni tra le principali potenze nucleari come gli Stati Uniti, la Cina e la Russia. Anche nazioni nucleari più piccole, come Israele e Corea del Nord, sono al centro di intense tensioni geopolitiche, mentre paesi come l’Iran aspirano ancora a diventare una potenza nucleare.
Il deterioramento degli accordi del passato
Contemporaneamente, si è verificato un deterioramento di alcuni patti dell’era della Guerra Fredda progettati per evitare conflitti nucleari, e molte nazioni hanno iniziato a rafforzare nuovamente i loro arsenali nucleari. Admiral Sir Tony Radakin ha dichiarato che siamo all’alba di una terza era nucleare, caratterizzata da dilemmi multipli e simultanei, tecnologie nucleari e dirompenti in proliferazione e l’assenza quasi totale delle architetture di sicurezza precedenti.
Minacce e sfide attuali
Dalla Russia, abbiamo assistito a minacce selvagge di uso nucleare tattico, esercitazioni nucleari su larga scala e attacchi simulati contro paesi della NATO, tutti progettati per dissuaderci dall’intraprendere le azioni necessarie per mantenere la stabilità. La crescita nucleare della Cina rappresenta una sfida a due livelli per gli Stati Uniti. Il mancato rispetto dell’Iran nei confronti dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica è motivo di preoccupazione, e il programma missilistico balistico della Corea del Nord e il suo comportamento erratico rappresentano una minaccia regionale e, sempre più, globale.
Non possiamo prevedere come si svilupperà la Terza Era Nucleare, ma possiamo sperare che la prossima era non emerga da un cratere fumante.