Uno Sguardo Profondo: La Storia di Sweet Girl
L’immagine di un occhio di balena, catturata con maestria, cela una storia di tristezza e perdita. Sebbene la caccia commerciale alle balene non rappresenti più la minaccia di un tempo, questi magnifici cetacei non sono ancora al sicuro dai pericoli delle imbarcazioni che solcano gli oceani. La fotografa oceanica Rachel Moore ha immortalato un momento unico con una balena megattera, soprannominata Sweet Girl, ma pochi giorni dopo, la balena è stata tragicamente uccisa da una nave in transito.
Un Incontro Indimenticabile
La Magia di un Momento
Rachel Moore, appassionata fotografa e sostenitrice della vita marina, ha avuto la fortuna di trascorrere molto tempo a nuotare e interagire con balene e delfini. Durante una delle sue avventure, ha incontrato una giovane megattera che ha soprannominato Sweet Girl. Inizialmente, Moore era indecisa se entrare nuovamente in acqua dopo una lunga giornata di immersioni, ma la curiosità della giovane balena, che giocava con alcuni delfini, l’ha convinta a tuffarsi ancora una volta. Questo incontro si è rivelato uno dei momenti più potenti e significativi della sua vita.
Un Legame Speciale
Durante il loro primo incontro, Moore non è riuscita a catturare l’immagine dell’occhio della balena, ma il giorno successivo ha avuto una seconda opportunità. Un amico le ha suggerito che Sweet Girl si trovava nelle vicinanze, e Moore non ha esitato a tornare in acqua. La balena si è avvicinata a lei, mostrando fiducia e curiosità. Moore ha descritto l’esperienza come un momento di connessione profonda, in cui ha potuto osservare da vicino l’occhio della balena, illuminato dagli ultimi raggi di sole.
La Tragedia di Sweet Girl
Un Destino Ingiusto
Le fotografie di Sweet Girl sono state scattate vicino all’isola di Mo’orea, nella Polinesia Francese. Le megattere, come Sweet Girl, si fermano in queste acque per riposare e partorire prima di intraprendere il lungo viaggio verso l’Antartide. Tuttavia, solo quattro giorni dopo l’incontro con Moore, Sweet Girl è stata colpita e uccisa da una nave in rapido movimento, probabilmente un traghetto tra Tahiti e Mo’orea. Questo tragico evento ha sollevato interrogativi sulla sicurezza delle balene nelle acque trafficate.
La Lotta per la Protezione
In risposta alla morte di Sweet Girl, è stata avviata una petizione per chiedere al governo di ridurre la velocità delle navi intorno alle isole. La Commissione Internazionale per la Caccia alle Balene ha evidenziato che le collisioni con le navi rappresentano un problema crescente per le popolazioni di balene. Secondo il Guardian, il numero di navi nel mondo è quadruplicato tra il 1992 e il 2012, aumentando il rischio di incidenti mortali per questi animali.
Un Futuro Incerto per le Balene
Le morti delle balene sono difficili da quantificare, ma si stima che ogni anno ne muoiano circa 20.000 a causa delle collisioni con le navi. Le megattere sono suddivise in sottopopolazioni dall’IUCN, che le classifica come specie in pericolo in diverse regioni. Moore spera che la petizione possa portare a nuove leggi e a un’applicazione più rigorosa delle norme esistenti per proteggere le balene come Sweet Girl.
In California, sebbene non ci siano leggi che impongano alle navi di rallentare nelle rotte di migrazione e alimentazione delle balene, ci sono forti raccomandazioni affinché le imbarcazioni transitino a una velocità di 10 nodi o meno. La maggior parte delle navi rispetta queste linee guida, e molte delle compagnie di navigazione che operano in California sono attive anche in Polinesia Francese. Moore spera di incoraggiare queste aziende a ridurre la velocità anche in queste acque, per proteggere le balene locali.
Un Appello alla Responsabilità
Se le grandi compagnie di navigazione e le navi da crociera possono rallentare per 322 chilometri in California, sicuramente possono fare lo stesso per soli 2 chilometri in Polinesia Francese. Moore e altri sostenitori della vita marina sperano che, convincendo queste aziende a rispettare le raccomandazioni, si possa esercitare pressione sul governo e sugli operatori locali per apportare cambiamenti duraturi. La storia di Sweet Girl è un potente promemoria della fragilità della vita marina e della necessità di proteggere questi magnifici animali dai pericoli creati dall’uomo.