Oggi, quando pensiamo alle città antiche, spesso immaginiamo rovine in superficie, testimoni del passaggio del tempo. Tuttavia, esistono comunità che, fin dall’inizio, furono costruite sottoterra. Queste città sotterranee offrivano numerosi vantaggi rispetto agli insediamenti in superficie, come una maggiore protezione dalle intemperie e una difesa più semplice, a seconda della loro configurazione. Esploriamo alcune delle più affascinanti città sotterranee del mondo.
Elengubu: Un Tesoro Nascosto in Turchia
La regione della Cappadocia, in Turchia, è famosa per i suoi insediamenti sotterranei e le abitazioni scavate nella roccia. Tra queste, Elengubu, oggi conosciuta come Derinkuyu, è la più grande e poteva ospitare fino a 20.000 persone. Questo straordinario complesso si trova a circa 85 metri sotto la superficie e si estende su 18 livelli di tunnel.
Scoperta e Storia di Elengubu
La scoperta di Elengubu avvenne solo a metà del XX secolo, quando durante i lavori di ristrutturazione di una casa fu trovata una stanza nascosta con passaggi estesi. Non è chiaro chi abbia costruito queste caverne, ma potrebbero risalire ai tempi degli Ittiti, nel secondo millennio a.C. Successivamente, i Frigi e i Bizantini potrebbero aver ampliato i tunnel.
Architettura e Difesa
I tunnel di Elengubu erano dotati di sezioni con enormi pietre circolari che potevano essere fatte rotolare per bloccare i passaggi, offrendo così un sistema di difesa efficace. Questa caratteristica rendeva la città sotterranea un rifugio sicuro in caso di attacchi.
Naours: Un Rifugio Francese
La città sotterranea di Naours, situata nel nord della Francia, non è antica quanto altre, ma ha una storia affascinante. Costruita in una cava di gesso risalente al XV secolo, fu utilizzata intensamente durante la Guerra dei Trent’anni nel XVII secolo come rifugio.
Utilizzo Durante i Conflitti
Durante la Seconda Guerra Mondiale, le forze tedesche utilizzarono Naours come difesa mentre occupavano la Francia. La città sotterranea comprende circa 300 stanze e 28 gallerie, e in un certo periodo ospitò fino a 3.000 persone, mentre oggi la città moderna di Naours conta solo 1.200 abitanti.
Un Patrimonio Storico
Naours rappresenta un esempio di come le città sotterranee siano state utilizzate non solo per scopi abitativi, ma anche come rifugi strategici durante i periodi di conflitto. La sua storia è un testimone della resilienza umana di fronte alle avversità.
Orvieto: Un Viaggio nel Tempo in Italia
La città italiana di Orvieto risale ai tempi degli Etruschi ed è solo parzialmente sotterranea. Nel corso dei millenni, gli abitanti di questa città a nord-ovest di Roma hanno scavato caverne sotto le loro case, creando migliaia di spazi utilizzati per catturare piccioni, conservare beni e rifugiarsi dalle minacce.
Un Labirinto di Caverne
Alcune caverne erano collegate attraverso passaggi labirintici, mentre altre erano accessibili solo attraverso la proprietà sovrastante. Oggi, i turisti possono visitare solo alcune parti di queste caverne, ma l’esperienza offre un affascinante sguardo sulla vita sotterranea di Orvieto.
Un Patrimonio Culturale
Orvieto rappresenta un esempio unico di come le città sotterranee possano essere integrate nella vita quotidiana di una comunità, offrendo non solo protezione, ma anche risorse vitali per la sopravvivenza.
La Miniera di Sale di Wieliczka: Un Capolavoro Polacco
La miniera di sale di Wieliczka, situata nei pressi di Cracovia, in Polonia, è un’opera d’arte sotterranea. I lavori su questa vasta miniera iniziarono oltre sette secoli fa, e nel tempo i minatori costruirono cappelle, statue e altre opere d’arte all’interno della miniera stessa.
Un Sito Patrimonio dell’Umanità
Considerata un sito del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO per la sua conservazione e storia, la miniera fu operativa fino al 1996. Parti di Wieliczka, conosciuta anche come la Cattedrale di Sale, contenevano cristalli oltre al sale, che ha avuto un ruolo fondamentale nella storia della Polonia.
Un’Attrazione Turistica
Oggi, la miniera di sale di Wieliczka è una popolare attrazione turistica, che attira visitatori da tutto il mondo per ammirare le sue meraviglie sotterranee e scoprire la sua ricca storia.
Il Cliff Palace a Mesa Verde: Un Esempio di Architettura Ancestrale
Gli Ancestral Puebloans, noti anche come Anasazi, costruirono diversi insediamenti nelle pareti delle scogliere, ma la maggior parte di essi era coperta da sporgenze. Il Cliff Palace a Mesa Verde, negli Stati Uniti, era uno dei più grandi di questi insediamenti, abitato principalmente a partire dalla fine del XII secolo.
Motivi di Difesa
Non è chiaro perché gli Ancestral Pueblo abbiano abbandonato le cime delle mesas per trasferirsi in queste alcove naturali, ma potrebbe essere stata una strategia difensiva. Tuttavia, non vi abitarono a lungo, abbandonando il palazzo circa un secolo dopo.
Conservazione e Protezione
Dopo l’abbandono, le strutture del Cliff Palace si deteriorarono a causa del vento e dell’acqua per oltre mezzo millennio, fino a quando i coloni le notarono negli anni 1880 e iniziarono a scavare, a volte usando la dinamite, alla ricerca di tesori. L’area ricevette una certa protezione nel 1906 con l’istituzione del Parco Nazionale di Mesa Verde, e successivamente archeologi e altri specialisti iniziarono a lavorare sulla sua conservazione.
Queste città sotterranee rappresentano un affascinante capitolo della storia umana, dimostrando l’ingegno e la capacità di adattamento delle antiche civiltà di fronte alle sfide ambientali e sociali. Attraverso la loro esplorazione, possiamo comprendere meglio le motivazioni e le tecniche che hanno portato alla creazione di questi straordinari insediamenti sotterranei.