Il primo satellite di legno al mondo è stato lanciato con successo nello spazio e ha raggiunto la Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Presto, verrà rilasciato in un’orbita a circa 400 chilometri sopra la Terra. Questo evento segna un passo significativo verso l’innovazione sostenibile nel settore spaziale, affrontando il crescente problema dei detriti spaziali.
Il Problema dei Detriti Spaziali
Un’orbita sempre più affollata
Lo spazio attorno al nostro pianeta sta diventando sempre più congestionato. La nostra specie, notoriamente disordinata, ha esteso il suo comportamento anche all’orbita terrestre bassa, dove i detriti spaziali rappresentano una crescente preoccupazione. Questi frammenti di satelliti e altre apparecchiature possono causare il cosiddetto Effetto Kessler, un fenomeno in cui un singolo evento, come l’esplosione di un satellite, genera una reazione a catena. I detriti risultanti possono distruggere altri oggetti in orbita, creando ulteriori frammenti e potenzialmente rendendo alcune aree dello spazio inaccessibili.
Conseguenze potenziali
Se l’Effetto Kessler dovesse verificarsi, le conseguenze potrebbero essere gravi. Oltre a causare problemi di comunicazione, potrebbe limitare la nostra capacità di lanciare nuovi veicoli spaziali. In uno scenario estremo, potremmo trovarci intrappolati sulla Terra, incapaci di esplorare ulteriormente lo spazio. Questo scenario ricorda il film “Gravity”, ma senza la presenza rassicurante di George Clooney.
Soluzioni Sostenibili: Il Satellite di Legno
Un’idea innovativa
Per affrontare il problema dei detriti spaziali, le agenzie spaziali di tutto il mondo stanno sviluppando metodi per catturare e rimuovere i detriti, spingendoli verso l’atmosfera terrestre dove possono bruciare in sicurezza. Tuttavia, anche con queste misure, esiste un rischio residuo per le persone, gli animali e le infrastrutture a terra. Una soluzione alternativa è rendere i satelliti stessi più sostenibili. In questo contesto, l’Università di Kyoto e la compagnia forestale Sumitomo Forestry hanno collaborato per creare LignoSat, un satellite realizzato in legno.
Test e vantaggi
Attualmente a bordo della ISS, LignoSat sarà presto lanciato in orbita per testare la resistenza della sua struttura di legno nelle condizioni estreme dello spazio. Secondo il professor Koji Murata dell’Università di Kyoto, “gli aerei dei primi anni del 1900 erano fatti di legno. Un satellite di legno dovrebbe essere fattibile, anche”. La mancanza di acqua e ossigeno nello spazio rende il legno un materiale potenzialmente più durevole. Test precedenti, in cui campioni di legno sono stati esposti alle condizioni spaziali per 10 mesi, hanno mostrato una minima deteriorazione del materiale.
Il Futuro dei Satelliti di Legno
Un impatto ambientale ridotto
Il vero vantaggio dei satelliti di legno si manifesta alla fine della loro vita operativa. A differenza dei satelliti metallici convenzionali, che producono particelle inquinanti di ossido di alluminio quando rientrano nell’atmosfera, i satelliti di legno bruciano rapidamente senza lasciare residui nocivi. Questo potrebbe portare a un futuro in cui i satelliti metallici potrebbero essere vietati, come suggerito dall’astronauta Takao Doi.
Prospettive future
Se il primo satellite di legno dimostrerà di funzionare efficacemente, i ricercatori sperano di proporre questa tecnologia a grandi aziende spaziali come SpaceX di Elon Musk. L’adozione di satelliti di legno potrebbe rappresentare un passo significativo verso un’industria spaziale più sostenibile, riducendo l’impatto ambientale e contribuendo a mantenere l’orbita terrestre più pulita.
il lancio del primo satellite di legno rappresenta un’importante innovazione nel campo dell’esplorazione spaziale. Mentre affrontiamo il problema crescente dei detriti spaziali, soluzioni sostenibili come LignoSat potrebbero diventare fondamentali per garantire un futuro più pulito e sicuro nello spazio.