Nel corso del XX secolo, le suore della congregazione delle Sorelle del Santo Bambino Maria hanno svolto un ruolo cruciale nella catalogazione delle stelle, fungendo da “computer” umani. Recentemente, il Minor Planet Center dell’Unione Astronomica Internazionale ha annunciato la denominazione di nuovi asteroidi, tra cui quattro dedicati a queste suore. Questo riconoscimento sottolinea il loro contributo significativo all’astronomia.
Le suore e la loro eredità astronomica
Il ruolo delle suore nella catalogazione delle stelle
Prima dell’avvento dei computer elettronici e degli scienziati cittadini, le donne erano fondamentali per la classificazione delle stelle. Negli Stati Uniti, l’Osservatorio di Harvard aveva un team di donne conosciute come “computer”, che hanno prodotto scoperte straordinarie. Tra queste, Henrietta Swan Leavitt ha scoperto come calcolare la distanza delle variabili Cefeidi, una scoperta che ha portato alla comprensione degli oggetti extragalattici e all’espansione dell’Universo. Parallelamente, il Vaticano ha coinvolto le suore nella sua missione astronomica. La Specola Vaticana, l’osservatorio ufficiale del Vaticano, ha partecipato alla creazione della Carte du Ciel, un progetto internazionale per mappare il cielo. Le suore hanno catalogato ben 481.215 stelle nella zona assegnata al Vaticano.
Gli asteroidi dedicati alle suore
Quattro suore sono state onorate con la denominazione di asteroidi: Suor Emilia Ponzoni (1883-1950), Suor Regina Colombo (1885-1953), Suor Concetta Finardi (1896-1975) e Suor Luigia Panceri (1893-1982). I primi due asteroidi sono stati annunciati nel bollettino di giugno, mentre gli altri due sono stati resi noti nel bollettino di settembre. L’asteroide (627981) Ponzoni ha un diametro di 990 metri. (634659) Colombo è leggermente più grande, essendo più luminoso di Ponzoni. (709193) Concettafinardi è più piccolo rispetto ai primi due, mentre (714305) Panceri è il più grande dei quattro, con un diametro di oltre 1,5 chilometri.
L’importanza della denominazione degli asteroidi
Il processo di denominazione
Prima che un asteroide o un corpo minore del Sistema Solare possa essere nominato, è necessario determinare con precisione la sua orbita, in modo da prevedere con affidabilità la sua posizione futura. Una volta stabilita la designazione numerica, i scopritori hanno dieci anni di tempo per proporre un nome all’Unione Astronomica Internazionale.
Altri asteroidi dedicati a figure religiose
Oltre alle suore, anche altre figure religiose hanno ricevuto questo onore. La pubblicazione Katholisch.de riporta che il gesuita Gabriele Gionti, attualmente astronomo presso l’Osservatorio Vaticano, ha un asteroide a lui dedicato. Inoltre, ci sono 41 gesuiti e due papi tra i nomi degli asteroidi: Papa Gregorio XIII, fondatore dell’Osservatorio Vaticano, sotto il suo nome civile Ugo Boncompagni, e Papa Benedetto XVI.
L’attività dell’Osservatorio Vaticano
La ricerca sugli asteroidi
L’Osservatorio Vaticano è molto attivo nella ricerca sugli asteroidi. In passato, abbiamo intervistato Fratello Robert Macke come parte della nostra copertura del ritorno del campione dall’asteroide Bennu. Fratello Macke ha sviluppato uno strumento per misurare la densità dei campioni senza alterarne la struttura.
Il contributo delle suore alla scienza
Il contributo delle suore alla scienza non si limita alla catalogazione delle stelle. La loro dedizione e il loro lavoro meticoloso hanno gettato le basi per molte delle scoperte astronomiche moderne. La denominazione degli asteroidi in loro onore è un riconoscimento tardivo ma significativo del loro impatto duraturo. La denominazione di asteroidi in onore delle suore della congregazione delle Sorelle del Santo Bambino Maria è un tributo appropriato al loro contributo fondamentale all’astronomia. Queste donne straordinarie hanno svolto un ruolo cruciale nella catalogazione delle stelle e nella creazione della Carte du Ciel, lasciando un’eredità che continua a brillare nel firmamento.