La Missione Hera: Un Nuovo Capitolo nell’Esplorazione degli Asteroidi
L’11 ottobre, la Hera’s Asteroid Framing Camera ha catturato un’immagine straordinaria della Terra e della Luna da una distanza di circa 1,6 milioni di chilometri. Questo evento segna un passo significativo nella missione Hera dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), lanciata recentemente per continuare il lavoro iniziato dalla missione DART della NASA. Nel settembre 2022, DART ha compiuto un’impresa che sembrava possibile solo nella fantascienza: ha modificato l’orbita di un corpo celeste, l’asteroide Dimorphos, colpendolo con una forza tale da alterarne il percorso. Ora, Hera si prepara a fornire ulteriori dettagli su questo evento straordinario.
La Missione DART e l’Impatto su Dimorphos
Un Successo Inaspettato
La missione DART ha dimostrato che è possibile proteggere la Terra da asteroidi potenzialmente pericolosi. L’impatto con Dimorphos ha causato un cambiamento nell’orbita più grande del previsto, lanciando detriti nello spazio e forse creando la prima pioggia meteorica artificiale sulla Terra e su Marte. Tuttavia, ci sono ancora molte incertezze su ciò che è accaduto a Dimorphos, e qui entra in gioco Hera.
Il Ruolo di Hera
Hera è stata progettata per caratterizzare completamente Dimorphos, con l’obiettivo di convalidare e calibrare i modelli scientifici. Questo permetterà di comprendere appieno l’efficacia della tecnica d’impatto di DART e di determinare fino a che punto potremo utilizzarla in futuro per deviare altri asteroidi. Paolo Martino, Vice Project Manager della missione, ha sottolineato l’importanza di questa fase di studio per il futuro della difesa planetaria.
Le Sfide della Missione Hera
Caratteristiche degli Asteroidi
Non tutti gli asteroidi sono uguali. Alcuni sono rocciosi, altri metallici, e altri ancora sono semplici ammassi di detriti. Comprendere l’effetto completo dell’impatto di DART è fondamentale per sapere come utilizzare al meglio un impattatore cinetico per deviare un asteroide in futuro. Una delle domande più grandi è: “Come appare ora Dimorphos?” Potrebbe avere un piccolo cratere, un grande cratere, o potrebbe essere stato completamente rimodellato. Solo Hera potrà fornire risposte definitive.
Strumenti e Tecnologie
Hera è equipaggiata con strumenti avanzati, tra cui un Imager a Infrarossi Termici fornito dall’Agenzia Spaziale Giapponese (JAXA), che fornirà informazioni sulle caratteristiche fisiche e sulla temperatura degli asteroidi. Inoltre, il HyperScout H di Hera, capace di vedere oltre l’occhio umano, permetterà di determinare la composizione minerale degli asteroidi. Questi strumenti sono stati testati subito dopo il lancio, utilizzando il sistema Terra-Luna come banco di prova.
Il Futuro della Missione Hera
Prossime Tappe
Nei prossimi mesi, Hera si preparerà per un sorvolo di Marte previsto per marzo 2025. Durante questo passaggio, la sonda calibrerà i suoi strumenti utilizzando il Pianeta Rosso e avrà l’opportunità di osservare Deimos, una delle lune di Marte, grazie a una traiettoria di volo appositamente progettata. Successivamente, nel 2026, Hera eseguirà manovre di frenata per incontrare Didymos e scattare le prime immagini di Dimorphos.
Un Progetto di Collaborazione Internazionale
La realizzazione della missione Hera in soli quattro anni è un risultato straordinario, considerando che la maggior parte delle missioni spaziali richiede molto più tempo per passare dall’idea al lancio. Questo è stato possibile grazie agli sforzi congiunti dell’ESA e di oltre 70 aziende provenienti da 19 paesi. Il concetto di una missione con un Impattatore e un Osservatore è stato formulato oltre 20 anni fa dal compianto Prof. Andrea Milani dell’Università di Pisa, in onore del quale uno dei due CubeSat è stato chiamato.
La missione Hera rappresenta un passo fondamentale nell’esplorazione spaziale e nella difesa planetaria. Con la sua capacità di fornire dati dettagliati su Dimorphos e Didymos, Hera contribuirà a migliorare la nostra comprensione degli asteroidi e delle tecniche per deviarli, aprendo la strada a future missioni di protezione della Terra.