Nel cuore del Parco Nazionale e Riserva di Denali, situato nello stato americano dell’Alaska, si trova il Ruth Glacier, un luogo di straordinaria bellezza naturale e di grande interesse scientifico. Questo ghiacciaio ospita una delle meraviglie geologiche più affascinanti del continente nordamericano: il Great Gorge. Questo imponente corridoio di ghiaccio potrebbe essere il più profondo del Nord America, superando persino il famoso Hells Canyon, che si estende tra l’Oregon e l’Idaho. Recenti studi hanno portato alla luce nuove stime che potrebbero riscrivere la classifica delle gole più profonde del continente.
Il fascino del Great Gorge
Il Great Gorge è un luogo di mistero e meraviglia, un corridoio di ghiaccio che si estende per migliaia di metri sotto la superficie del Ruth Glacier. La sua profondità è stata a lungo oggetto di speculazioni e studi, ma solo di recente la scienza ha iniziato a svelarne i segreti. Conosciuto per la sua vastità, il Great Gorge è stato difficile da misurare con precisione a causa della sua complessa geografia e delle condizioni estreme.
Una sfida geologica
Misurare la profondità di una gola come il Great Gorge non è un compito semplice. La sua natura stretta e la sua estensione di migliaia di metri di ghiaccio rendono l’accessibilità un problema significativo. Per decenni, gli scienziati hanno cercato di ottenere misurazioni accurate, ma la complessità del terreno ha reso il compito arduo. Tuttavia, grazie a nuove tecnologie e metodi di ricerca, si stanno facendo progressi significativi.
Storia di un mistero
La storia del Great Gorge risale al 1937, quando l’esploratore Bradford Washburn lo identificò per la prima volta come una delle gole più profonde del continente. Da allora, numerosi tentativi sono stati fatti per determinarne la profondità esatta. Negli anni ’90, indagini sismiche suggerirono una profondità di 2,7 chilometri, ma queste stime furono successivamente messe in discussione. La ricerca continua, con l’obiettivo di risolvere finalmente questo enigma geologico.
Nuove scoperte e tecnologie
Nel maggio 2022, un team di ricercatori si è recato al Ruth Glacier con l’obiettivo di ottenere misurazioni dettagliate dello spessore del ghiaccio e stimare la profondità del Great Gorge. Utilizzando un sistema radar penetrante trainato da una motoslitta, hanno cercato di mappare il letto del ghiacciaio sopra la gola. Tuttavia, la geometria complessa del Great Gorge ha reso il compito particolarmente impegnativo.
Metodi innovativi
Incapaci di mappare direttamente il letto del Great Gorge, i ricercatori hanno combinato letture da parti più alte del ghiacciaio con misurazioni aeree più profonde fornite dai dati della NASA. Questo approccio ha permesso loro di stimare lo spessore del ghiaccio lungo la linea centrale della gola, suggerendo che potrebbe variare tra 610 e 960 metri. La profondità totale stimata del Great Gorge è di circa 2.465 metri, il che lo renderebbe uno dei più profondi del continente.
Un futuro di scoperte
Nonostante le nuove stime, la ricerca sul Great Gorge è tutt’altro che conclusa. Gli scienziati continuano a esplorare e a raccogliere dati per comprendere meglio questa meraviglia naturale. Robert Sheldon, un imprenditore che ha sostenuto la spedizione e il cui padre ha lavorato con Washburn, ha espresso la sua convinzione che la gola potrebbe essere ancora più profonda di quanto attualmente stimato. La ricerca è stata pubblicata nel Journal of Glaciology, segnando un passo importante nella comprensione di questo fenomeno geologico.
Il Great Gorge del Ruth Glacier rappresenta una delle sfide più affascinanti per la geologia moderna. Con ogni nuova scoperta, ci avviciniamo a comprendere meglio le meraviglie nascoste sotto il ghiaccio dell’Alaska. La ricerca continua, promettendo di svelare ulteriori segreti di questo straordinario paesaggio naturale.