Scoperta di un Fossile di Tentredine di 16 Milioni di Anni: Una Specie Unica nel Suo Genere
La scoperta di un fossile di tentredine risalente a 16 milioni di anni fa rappresenta un evento straordinario nel campo della paleontologia. Questo fossile, rinvenuto in Australia, appartiene a una specie completamente nuova e ormai estinta. Nonostante il nome, le tentredini non sono mosche, ma una particolare tipologia di vespe.
Un Ritrovamento Straordinario in Australia
Il Contesto della Scoperta
Nel 2018, un team di ricercatori ha scoperto un fossile eccezionalmente conservato presso McGraths Flat, un deposito lacustre a meandro situato nel Nuovo Galles del Sud, Australia. Questo fossile risale al Periodo Miocene, un’epoca geologica compresa tra 11 e 16 milioni di anni fa. La scoperta è particolarmente significativa poiché rappresenta il primo ritrovamento di questo tipo in Australia.
Caratteristiche della Tentredine
Le tentredini, pur essendo un tipo di vespa, si distinguono per la loro morfologia unica. A differenza delle vespe comuni, non presentano la caratteristica “vita da vespa”. Invece, possiedono ovopositori simili a seghe, utilizzati per deporre le uova. La nuova specie è stata denominata Baladi warru, un nome che unisce le parole “seghe” e “vespa” nella lingua Wiradjuri, il più grande gruppo aborigeno del Nuovo Galles del Sud. Questo nome è stato scelto con l’approvazione del Mudgee Local Aboriginal Land Council, in onore dei Proprietari Tradizionali della terra dove il fossile è stato scoperto.
Analisi e Implicazioni della Scoperta
Determinazione della Nuova Specie
Attraverso un’attenta analisi delle venature delle ali del fossile e di una parte della testa chiamata clypeus, il team di ricerca ha potuto identificare la nuova specie come appartenente alla sottofamiglia Perginae. Questa è strettamente correlata ai generi australiani Cerealces e Xyloperga, che includono specie ancora esistenti. Confrontando il fossile con altre specie viventi e utilizzando l’analisi del DNA, i ricercatori hanno determinato il grado di parentela tra il fossile e le tentredini attuali.
Implicazioni Evolutive
L’età del fossile ha permesso agli scienziati di stabilire che l’intera linea evolutiva delle tentredini si è originata nel Periodo Cretaceo, circa 100 milioni di anni fa. Questo suggerisce che i loro antichi antenati vivevano nel supercontinente Gondwana. Quando Gondwana si divise, le tentredini si distribuirono tra l’Australia e il Sud America. “Abbiamo utilizzato l’età del fossile e la sua collocazione per stabilire che le tentredini hanno avuto origine nel Cretaceo”, ha spiegato la ricercatrice del CSIRO, Dr. Juanita Rodriguez.
Dettagli Unici del Fossile
Presenza di Polline
Un aspetto sorprendente del fossile è la presenza di granuli di polline sulla testa e sulle parti boccalari della tentredine. Questo livello di conservazione è raro e ha permesso ai ricercatori di determinare l’alimentazione dell’adulto. Il polline appartiene a una pianta chiamata Quintiniapollis psilatospora. Si ritiene che le larve si nutrissero di piante tossiche della famiglia delle Myrtaceae, ma possedessero adattamenti specializzati per neutralizzare gli oli tossici presenti nelle piante.
Adattamenti Alimentari
Le tentredini si nutrono delle foglie delle Myrtaceae, una famiglia di piante legnose che include gli eucalipti. Grazie a particolari adattamenti delle parti boccalari o a un sistema di detossificazione chimica nel loro apparato digerente, le larve, talvolta chiamate “spitfires”, sono in grado di utilizzare gli oli come meccanismo di difesa. “Mangiano le foglie delle Myrtaceae perché hanno parti boccalari che permettono loro di separare gli oli tossici”, ha spiegato il paleontologo dell’Università di Canberra, Dr. Michael Frese.
Impatto della Scoperta sulla Comprensione Attuale
Contributo alla Conoscenza dei Pollinatori
Sebbene la specie Baladi warru sia estinta da milioni di anni, il fossile fornisce preziose informazioni sui pollinatori nativi, aiutando a comprendere la loro evoluzione e il loro impatto attuale. “Anche se questa particolare specie è estinta, ci offre informazioni sui pollinatori nativi”, ha aggiunto Frese.
Pubblicazione della Ricerca
I risultati di questa ricerca sono stati pubblicati nella rivista Systematic Entomology, contribuendo significativamente alla comprensione della storia evolutiva delle tentredini e dei loro adattamenti ecologici.