Un Viaggio tra le Meraviglie Geotermiche di Beppu
Nel cuore del Giappone, nella Prefettura di Ōita, si trova una città che ha saputo trasformare la sua posizione geologica unica in un’attrazione turistica di grande richiamo. Beppu, conosciuta come la città degli onsen, è un luogo dove la natura si manifesta in tutta la sua potenza e bellezza attraverso centinaia di sorgenti termali naturali. Tra queste, sette sono particolarmente famose e portano il suggestivo nome di “Inferni di Beppu”. Queste sorgenti, con le loro acque bollenti e i colori straordinari, offrono un’esperienza unica che attira visitatori da tutto il mondo.
La Storia e la Geologia degli Inferni di Beppu
Origini e Significato del Nome
Un Nome che Evoca Timore e Meraviglia
Il termine “inferno” potrebbe sembrare un’esagerazione per descrivere una piscina d’acqua, ma nel contesto di Beppu, è un nome che si adatta perfettamente. In giapponese, il termine utilizzato è “jigoku”, che deriva dal buddismo giapponese e significa letteralmente “inferno”. Questo nome non è solo un espediente di marketing moderno; risale infatti a secoli fa, quando il filosofo e ronin Kaibara Ekiken lo utilizzò per la prima volta nel 1694 per descrivere queste sorgenti. La loro fama come destinazione turistica è consolidata da oltre un secolo, ma la loro storia è molto più antica.
Un Sistema Geotermico Imponente
Beppu si trova in una delle aree geologicamente più attive del pianeta, situata lungo il “Ring of Fire” del Pacifico, una cintura di vulcani e terremoti. Questa posizione ha dotato la città di un sistema geotermico impressionante, con un flusso di acqua termale stimato in 50.000 tonnellate al giorno. Questa energia geotermica è sufficiente a riscaldare edifici e alimentare infrastrutture locali. La presenza di numerosi vulcani, sia attivi che dormienti, e di numerose faglie sismiche rende Beppu il luogo ideale per un onsen.
Esplorando i Sette Inferni di Beppu
Le Caratteristiche Uniche di Ogni Inferno
Umi Jigoku: L’Inferno del Mare
L’Umi Jigoku, o “Inferno del Mare”, è una delle sorgenti più affascinanti di Beppu. Le sue acque turchesi, avvolte da dense nuvole di vapore, sembrano quasi paradisiache. Tuttavia, il loro colore è dovuto alla presenza di particelle di zolfo, che conferiscono all’acqua un aspetto demoniaco. Con una temperatura che raggiunge i 98 gradi Celsius, queste acque sono così calde che vengono utilizzate per bollire le uova, una specialità locale. Nonostante il suo aspetto invitante, è meglio ammirare questo inferno da lontano.
Oniishi Bozu Jigoku: L’Inferno della Testa del Monaco
Questo inferno è caratterizzato da una pozza di fango caldo e da un geyser che emette un suono simile al russare dei demoni. Il nome deriva dalla somiglianza delle bolle di fango con la testa calva di un monaco buddista. L’Oniishi Bozu Jigoku offre uno spettacolo affascinante e inquietante al tempo stesso, con il suo fango grigio che ribolle incessantemente.
Kamado Jigoku: L’Inferno della Fornace
Il Kamado Jigoku è un complesso di sei inferni, ciascuno con caratteristiche uniche. Il secondo chōme è sorvegliato da un demone rosso, simbolo di questo inferno. La leggenda narra che questo demone terrorizzava un villaggio vicino, finché non fu sconfitto grazie all’intervento del dio Hachiman. Oggi, il demone è diventato il guardiano di questo inferno, circondato da vapore bollente. Tra le varie pozze, una è famosa per il suo colore blu intenso, mentre altre sono caratterizzate da fango rosso o marrone, a seconda dei minerali presenti.
Oniyama Jigoku: L’Inferno dei Coccodrilli
L’Oniyama Jigoku è noto per ospitare circa 80 coccodrilli, originariamente importati dalla Malesia nel 1922. Questo inferno è un esempio di come la natura possa essere tanto affascinante quanto pericolosa. Le acque verdi e bollenti di questo inferno raggiungono temperature di circa 98 gradi Celsius, creando un ambiente perfetto per questi rettili.
Il Fascino Misterioso degli Inferni di Beppu
Un’Esperienza Unica tra Natura e Leggenda
Shiraike Jigoku: L’Inferno del Lago Bianco
Il Shiraike Jigoku, o “Inferno del Lago Bianco”, è caratterizzato da un’acqua che appare bianca a causa dell’alta concentrazione di minerali come cloruro di sodio e acido silicico. Quando l’acqua esce dalla sorgente, è limpida, ma il cambiamento di temperatura e pressione la trasforma in un lago bianco lattiginoso. Questo inferno offre uno spettacolo visivo unico, con il suo contrasto tra il bianco dell’acqua e il verde circostante.
Chinoike Jigoku: L’Inferno del Lago di Sangue
Il Chinoike Jigoku è forse l’inferno più famoso di Beppu, grazie alle sue acque rosso vermiglio. Questo colore è dovuto all’alto contenuto di ferro e minerali ferrosi. Storicamente, il fango rosso di questo inferno è stato utilizzato per scopi medicinali e per tingere tessuti. Tuttavia, il colore sta cambiando nel tempo, diventando più giallastro a causa dell’aumento di jarosite nei sedimenti. Nonostante ciò, il Chinoike Jigoku rimane un luogo di grande fascino e mistero.
Tatsumaki Jigoku: L’Inferno del Tornado
Il Tatsumaki Jigoku è l’ultimo dei sette inferni e offre uno spettacolo mozzafiato. Questo geyser erutta ogni 30-40 minuti, lanciando acqua a 150 gradi Celsius fino a 50 metri di altezza. Per proteggere i visitatori, è stato installato un soffitto di cemento che limita l’altezza dell’eruzione. Questo inferno dimostra come la natura possa essere tanto potente quanto imprevedibile.
Conclusione
Beppu è un luogo dove la natura si manifesta in tutta la sua forza e bellezza, offrendo un’esperienza unica ai visitatori. Gli Inferni di Beppu non sono solo una meraviglia geologica, ma anche un viaggio attraverso la storia e la cultura del Giappone. Ogni inferno ha la sua storia, le sue leggende e le sue caratteristiche uniche, rendendo Beppu una destinazione imperdibile per chiunque voglia esplorare le meraviglie naturali del mondo.