Nel 2014, la California ha introdotto una legge pionieristica che vietava l’uso delle borse di plastica monouso. Tuttavia, questa iniziativa non ha avuto il successo sperato. Ora, lo stato sta tentando nuovamente con una normativa ancora più rigorosa per affrontare il problema.
Il fallimento del divieto del 2014
Un’idea che non ha funzionato
Quando la California ha vietato le borse di plastica monouso nel 2014, l’obiettivo era ridurre l’inquinamento da plastica. La legge prevedeva che i negozi di alimentari non potessero più distribuire gratuitamente queste borse, ma dovessero venderle a un prezzo minimo di 0,10 dollari. L’intento era di incentivare i consumatori a portare le proprie borse riutilizzabili o a optare per sacchetti di carta riciclata. In pratica, però, i negozi hanno iniziato a vendere borse di plastica più spesse, teoricamente riutilizzabili, ma che si sono rivelate difficili da riciclare e raramente riutilizzate. Questo ha portato a un aumento significativo del numero di sacchetti di plastica gettati via.
Le conseguenze inaspettate
Secondo uno studio citato dalla senatrice Catherine Blakespear, il volume delle borse di plastica smaltite dai californiani è passato da 157.385 tonnellate prima del divieto a 231.072 tonnellate nel 2022, segnando un incremento del 47%. Questo aumento ha evidenziato un grave fallimento della legge del 2014 nel ridurre l’inquinamento da plastica.
La nuova legge del 2023
Un approccio più rigoroso
Per affrontare le lacune della precedente normativa, il 22 settembre 2023, il governatore della California Gavin Newsom ha firmato una nuova legge che vieta la vendita di tutte le borse di plastica nei punti vendita. Secondo questa nuova legislazione, i negozi di alimentari possono offrire solo sacchetti di carta riciclata, oppure i consumatori devono portare le proprie borse riutilizzabili. La senatrice Blakespear ha dichiarato che questa nuova legge semplifica il processo per i consumatori, che ora dovranno solo scegliere se desiderano una borsa di carta, se non hanno portato una borsa riutilizzabile. Questo approccio diretto mira a ridurre drasticamente l’inquinamento da borse di plastica.
Sostegno e impatto ambientale
La nuova legge ha ricevuto il sostegno di numerosi gruppi locali e internazionali impegnati nella protezione dell’ambiente, tra cui Californians Against Waste, Heal the Bay, Surfrider Foundation, Monterey Bay Aquarium, Oceana e Ocean Conservancy. La Dr.ssa Anja Brandon, direttrice della politica sui plastici di Ocean Conservancy, ha sottolineato che le borse di plastica sono tra i rifiuti più comuni raccolti durante il California Coastal Cleanup Day negli ultimi dieci anni. I volontari hanno raccolto abbastanza borse di plastica da coprire la lunghezza del Golden Gate Bridge quasi 30 volte. Brandon ha anche evidenziato che le borse di plastica non solo inquinano le spiagge, ma rappresentano una delle cinque forme di inquinamento plastico più letali per la vita marina. Ha ringraziato la senatrice Blakespear, il membro dell’Assemblea Bauer-Kahan e il governatore Newsom per aver collaborato con gli attivisti per rendere questa legge una realtà.
La sfida globale della plastica
Un problema che va oltre la California
Sebbene il divieto della California sia stato accolto positivamente dagli ambientalisti, la portata del problema della plastica a livello globale richiede molto più di un divieto a livello statale. Attualmente, tra 75 e 199 milioni di tonnellate di plastica sono disperse nei nostri oceani, e questa cifra è destinata a crescere.
Le principali fonti di inquinamento
Gran parte delle emissioni di plastica nel mondo proviene da un numero limitato di paesi. Uno studio del 2024 pubblicato su Nature ha rilevato che l’India è il principale contributore all’inquinamento da plastica, producendo circa un quinto del totale. Seguono Nigeria e Indonesia. La Cina, precedentemente considerata la peggiore, è ora al quarto posto grazie ai recenti miglioramenti nella raccolta e nel trattamento dei rifiuti. Altri paesi significativi includono Pakistan, Bangladesh, Russia, Brasile, Thailandia e la Repubblica Democratica del Congo.
Conclusione
La nuova legge della California rappresenta un passo importante nella lotta contro l’inquinamento da plastica, ma è solo una parte della soluzione. La collaborazione internazionale e ulteriori misure a livello globale sono essenziali per affrontare efficacemente questa crisi ambientale. La speranza è che altre regioni seguano l’esempio della California e adottino politiche simili per ridurre l’uso di plastica monouso e proteggere il nostro pianeta.