Nel nostro mondo in continua evoluzione, è difficile immaginare qualcosa che resista al passare del tempo. Tuttavia, gli alberi sembrano essere particolarmente bravi in questo, a meno che non continuiamo a tagliarli, ovviamente. Tra questi, c’è un albero che ha assistito alla storia fin dai tempi degli antichi Egizi: Methuselah, un pino longevo che porta il nome del personaggio biblico noto per la sua incredibile longevità.
Methuselah è un albero che si stima abbia almeno 4.789 anni, se non di più, il che lo rende generalmente considerato l’albero più antico del mondo. Si trova da qualche parte tra la catena montuosa della Sierra Nevada in California e il confine con il Nevada, all’interno della Inyo National Forest. Tuttavia, la sua posizione esatta è tenuta segreta per proteggerlo dai danni, dato che gli esseri umani hanno la sfortunata abitudine di abbattere alberi antichi e iconici.
Methuselah è protetto, ma le caratteristiche dei pini longevi spiegano perché sono tra gli organismi viventi più antichi. Questi alberi sono noti come estremofili, vivendo in regioni con condizioni meteorologiche estreme e suoli aridi. Methuselah ha radici ramificate e superficiali per ottenere quanta più acqua possibile e un’ottima resistenza all’invasione di parassiti, grazie al suo legno denso e resinoso, difficile da penetrare.
Nonostante la sua resistenza, Methuselah ha dovuto affrontare la competizione per il titolo di “Albero più antico del mondo”. Nel corso degli anni, sono emersi vari contendenti, ma uno dei casi più recenti è stato quello di un gigantesco cipresso noto come “Grande Nonno”, situato in una foresta antica nel sud del Cile. Alcuni ricercatori ritengono che l’albero abbia ben oltre 5.000 anni, il che significherebbe che potrebbe tranquillamente strappare il titolo a Methuselah.
Tuttavia, altri hanno sollevato dubbi su come sia stata stimata l’età di “Grande Nonno”. In genere, l’età degli alberi viene stimata prelevando un campione dal nucleo dell’albero e analizzando i suoi anelli. I ricercatori Jonathan Barichivich e Antonio Lara hanno tentato di fare ciò con “Grande Nonno”, ma non sono riusciti a raggiungere il centro. Invece, hanno utilizzato la modellazione statistica utilizzando campioni di altri alberi per stimare l’età.