Il mondo della medicina è pieno di sorprese e una delle più affascinanti è senza dubbio l’effetto placebo. Questo fenomeno, spesso considerato come l’opposto della “vera medicina”, sta rivelando una realtà molto più complessa e interessante. Studi recenti hanno dimostrato che i placebos possono essere trattamenti efficaci di per sé e che, sorprendentemente, il loro prezzo può influenzare la loro efficacia.
Potrebbe sembrare superficiale, ma la verità è che siamo influenzati dal prezzo e dal marchio anche quando si tratta di farmaci. Secondo uno psicologo e autore, Christian Jarrett, pillole placebo di determinati colori e marche possono essere più efficaci di altre. Ad esempio, pillole placebo blu funzionano meglio come sedativi rispetto a quelle rosa, e pillole placebo di marca sono più efficaci di quelle senza etichetta.
Un esperimento del 2015 ha dimostrato che i pazienti affetti da Parkinson hanno risposto meglio a trattamenti placebo che credevano costosi rispetto a quelli che pensavano fossero economici. Anche se entrambi i trattamenti erano semplicemente soluzione salina, i pazienti che ricevevano prima la dose “costosa” mostravano miglioramenti maggiori nella funzione motoria.
Non tutti i placebos sono pillole. Possono includere anche interventi chirurgici minimamente invasivi, aghi di agopuntura che non perforano i punti di agopuntura, manipolazioni e altri. Alcune evidenze suggeriscono che le iniezioni sono più efficaci delle pillole e la chirurgia fittizia è il placebo più potente di tutti.
La potenza di questi placebos è tale che, in alcuni casi, le iniezioni fittizie possono essere più efficaci delle vere pillole. E per i risultati più potenti, si può arrivare fino al bisturi – senza però fare nulla di concreto. Pensare di aver subito un intervento chirurgico può essere sufficiente per migliorare i sintomi in tre quarti dei pazienti; per il sollievo dal dolore, non c’è praticamente differenza nell’efficacia tra interventi chirurgici fittizi e reali.
Nonostante le evidenze che i placebos possano funzionare, si potrebbe comunque essere irritati se ne ricevessimo uno al posto di un vero medicinale. Tuttavia, non è necessario che il placebo sia una menzogna. È noto da tempo che i placebos possono ridurre i sintomi di disturbi sia mentali che fisici anche quando sono etichettati come tali.
Le teorie su come funzionano i placebos consapevoli sono diverse. Alcuni sostengono che ci sia qualcosa legato al rituale di assumere un trattamento – qualsiasi trattamento, anche uno che si sa essere inutile – che induce il cervello a ricalibrare i livelli di malattia nel corpo; altri attribuiscono l’effetto a una maggiore consapevolezza di sé indotta dalla dissonanza cognitiva del trattamento.
Indipendentemente dal motivo per cui accade, è evidente che i placebos non sono necessariamente l’opposto della medicina, ma piuttosto una parte intrinseca di essa. “Non si riuscirà mai a ridurre un tumore o a liberare un’arteria con un intervento placebo”, ha detto Ted Kaptchuk, direttore del Programma per gli Studi del Placebo e l’Incontro Terapeutico presso il Beth Israel Deaconess Medical Center e professore associato di medicina alla Harvard Medical School. “Non è una panacea, ma fa sicuramente sentire meglio le persone.”