Uno studio condotto dall’Università della North Carolina ha scoperto che i giovani adulti si sentono e appaiono più anziani nei giorni in cui sperimentano un alto livello di stress, in particolare quando percepiscono anche una mancanza di controllo sulla propria vita. Questa ricerca amplia la comprensione di come lo stress influenzi la percezione dell’età in diversi gruppi di età, evidenziando la necessità di interventi per affrontare gli impatti sulla salute mentale e fisica dello stress tra i giovani adulti.
Metodologia dello studio e principali scoperte
Per questo studio, i ricercatori hanno raccolto dati da 107 giovani adulti tra i 18 e i 36 anni (l’età media era di circa 20 anni). I partecipanti allo studio hanno completato un sondaggio iniziale seguito da un sondaggio giornaliero dettagliato per otto giorni consecutivi. I sondaggi giornalieri erano progettati per catturare la quantità di stress che sperimentavano ogni giorno, quanto controllo sentivano di avere sulla loro vita in quel giorno e quanto si sentivano e apparivano vecchi in quel giorno.
La scoperta principale è stata che nei giorni in cui i partecipanti allo studio hanno riferito di aver sperimentato livelli di stress più elevati rispetto al normale, hanno anche riferito di apparire e sentirsi più anziani. Tuttavia, ciò era vero solo nei giorni in cui i partecipanti allo studio riferivano anche di sentirsi meno in controllo della loro vita rispetto al solito.
Implicazioni e direzioni future
In altre parole, una persona potrebbe riferire di avere livelli di stress relativamente bassi, ma se il livello di stress era più alto di quanto normalmente riferito, i ricercatori hanno visto l’effetto. Allo stesso modo, le persone potevano riferire di sentirsi ancora con significativi livelli di controllo sulla loro vita, ma se era meno controllo di quanto normalmente riferito, i ricercatori hanno visto l’effetto.
“Questo ci dice che il fenomeno dello stress che fa sentire le persone più anziane non è limitato agli adulti più anziani, ma accade anche ai giovani”, afferma Shevaun Neupert, autore corrispondente dello studio e professore di psicologia alla North Carolina State University.
“È importante anche perché sappiamo che sperimentare stress cronico nel tempo può avere effetti negativi e che le persone in generale riferiscono livelli crescenti di stress man mano che passano dalla giovane età adulta alla mezza età, i loro 40 e 50 anni”, afferma Neupert. “Se questi giovani stanno già sperimentando livelli di stress storicamente elevati per la loro età e quello stress sta influenzando quanto si sentono vecchi, sarà importante prestare particolare attenzione ai marcatori che usiamo per valutare la salute fisica e mentale legata allo stress per questa generazione.”
La percezione del controllo e l’età soggettiva
La ricerca, pubblicata su “Mental Health Science” il 1 marzo 2024, ha esaminato l’effetto delle convinzioni di controllo sulla relazione tra stressor quotidiani e età soggettiva nei giovani adulti. I risultati suggeriscono che la percezione di controllo gioca un ruolo significativo nel modo in cui lo stress influisce sulla percezione dell’età.
La necessità di interventi mirati
Lo studio sottolinea la necessità di interventi mirati per affrontare gli impatti dello stress sulla salute mentale e fisica dei giovani adulti. Con l’aumento dello stress tra i giovani adulti rispetto alle generazioni precedenti, diventa fondamentale sviluppare strategie per proteggere il benessere mentale e fisico di questa popolazione.
In conclusione, la ricerca evidenzia l’importanza di comprendere e affrontare lo stress nei giovani adulti, non solo per la loro salute attuale, ma anche per prevenire potenziali problemi di salute a lungo termine. Con una maggiore consapevolezza e interventi adeguati, possiamo aiutare i giovani adulti a gestire meglio lo stress e a mantenere una percezione positiva della propria età e del proprio benessere.