Le malattie diarroiche rappresentano una delle principali cause di mortalità infantile a livello globale. Nonostante ciò, in molti paesi in via di sviluppo, tra cui l’India, i professionisti della salute prescrivono raramente i sali di reidratazione orale (ORS), un trattamento efficace e a basso costo. Un recente studio condotto dall’Università della California Meridionale ha messo in luce le ragioni di questa discrepanza, suggerendo che correggere le percezioni errate dei fornitori di assistenza sanitaria potrebbe prevenire mezzo milione di morti all’anno e ridurre l’uso inutile di antibiotici.
I risultati dello studio indicano che i fornitori di assistenza sanitaria sottovalutano la disponibilità dei pazienti ad utilizzare gli ORS, influenzando più significativamente i tassi di prescrizione rispetto agli incentivi finanziari o alla disponibilità di scorte. Questa errata percezione contribuisce a una prescrizione insufficiente degli ORS, che rappresenta circa il 42% del problema, mentre la mancanza di scorte e gli incentivi finanziari spiegano solo il 6% e il 5% rispettivamente.
Gli autori dello studio suggeriscono che incoraggiare i pazienti e i loro caregiver ad esprimere una preferenza per gli ORS durante la ricerca di cure, così come sensibilizzare i fornitori riguardo alle preferenze dei pazienti, potrebbe aumentare l’uso degli ORS e combattere la resistenza agli antibiotici. Cambiare la percezione dei fornitori sulle preferenze dei pazienti è un passo fondamentale verso la soluzione di questo problema di salute globale.
L’India è il paese con il maggior numero di casi di diarrea infantile al mondo. Per comprendere meglio le cause della scarsa prescrizione degli ORS, Neeraj Sood e i suoi colleghi hanno coinvolto oltre 2.000 fornitori di assistenza sanitaria in 253 città di medie dimensioni negli stati indiani del Karnataka e del Bihar. Questi stati sono stati scelti per le loro differenze socioeconomiche e per l’accesso alle cure sanitarie, al fine di garantire che i risultati fossero rappresentativi di una popolazione ampia.
Per testare le ipotesi relative alle ragioni della scarsa prescrizione degli ORS, i ricercatori hanno assunto personale addestrato per comportarsi come pazienti o caregiver. Questi “pazienti standardizzati” hanno effettuato circa 2.000 visite non annunciate negli studi medici, presentando un caso di diarrea virale in un bambino di 2 anni. Durante le visite, i pazienti esprimevano la loro preferenza mostrando al medico una foto di una bustina di ORS o di antibiotici.
I pazienti che esprimevano una preferenza per gli ORS hanno aumentato la prescrizione del trattamento del 27%, un intervento più efficace rispetto all’eliminazione delle mancanze di scorte (che ha aumentato la prescrizione degli ORS del 7%) o alla rimozione degli incentivi finanziari (che ha aumentato la prescrizione di ORS solo nelle farmacie). Questi risultati possono essere utilizzati per progettare interventi che incoraggino i pazienti a esprimere una preferenza per gli ORS quando cercano cure, nonché per aumentare la consapevolezza tra i fornitori riguardo alle preferenze dei pazienti.