Il mese di marzo 2024 ha visto un’intensa attività sismica al largo delle coste del Canada, con oltre 200 terremoti all’ora registrati vicino all’isola di Vancouver. Questo fenomeno ha portato gli sismologi a ipotizzare la formazione di una nuova crosta oceanica nelle profondità marine.
La concentrazione di terremoti è stata rilevata in prossimità del segmento Endeavour della dorsale di Juan de Fuca, un confine tra placche tettoniche situato sul fondale marino a circa 240 chilometri dalla costa dell’isola di Vancouver. Il 6 marzo 2024, la rete Ocean Networks Canada ha registrato oltre 200 terremoti, incluso uno di magnitudo 4.1, a circa 5 chilometri sotto il livello del mare.
Zoe Krauss, dottoranda in sismologia marina presso l’Università di Washington, ha dichiarato che questo potrebbe essere il segno di una “imminente rottura magmatica”, in cui una camera magmatica sottomarina potrebbe aver iniziato a perdere. Il magma incandescente, una volta a contatto con l’acqua fredda del mare, si raffredda rapidamente e si solidifica, formando una nuova crosta oceanica.
Questo processo sembra verificarsi secondo ritmi che durano decenni. I ricercatori hanno notato un aumento dell’attività nel segmento Endeavour dal 2018, in linea con un ciclo di circa 20 anni. L’ultima volta che la regione ha registrato un’attività simile è stato nel 2005.
Il sito Endeavour ospita molte altre caratteristiche che indicano le strane forze geologiche presenti nelle profondità terrestri, come l’area marina protetta dei camini idrotermali di Endeavour. Quest’area di 97 chilometri quadrati è una vasta “città” di camini sottomarini che emettono nuvole di acqua riscaldata. Le condizioni uniche intorno ai camini idrotermali sostengono una ricca biodiversità, inclusi strani tipi di batteri estremofili, oltre a creature più familiari come vermi, vongole, patelle, gamberi, lumache e granchi.
I recenti terremoti sottomarini hanno probabilmente abbattuto alcune delle alte ciminiere, causando sconvolgimenti negli ecosistemi locali. Le fuoriuscite di magma dal fondale marino hanno anche il potenziale di ricoprire completamente le strutture esistenti dei camini con uno strato fresco di lava raffreddata, resettando di fatto l’ecosistema. Tuttavia, il team non ritiene che ciò rappresenti un rischio per il sito Endeavour.
Non c’è motivo di preoccuparsi nemmeno per gli esseri umani. Sebbene si tratti di un’attività sismica piuttosto significativa, è sufficientemente lontana dalla terraferma da non causare problemi. “Nessuno dovrebbe allarmarsi per questo grande sciame di terremoti. Sono lontani dalla costa e non rappresentano un pericolo. Al contrario, i dati sono eccitanti per la comunità scientifica e certamente non minacciosi”, ha spiegato Kate Moran, Presidente e CEO di Ocean Networks Canada.