Negli anni ’30, l’entomologo americano Elwood Zimmerman scoprì tre piccole api di straordinaria bellezza sui fiori di tahetahe in Polinesia. La loro bellezza era indiscutibile, ma ciò che incuriosì maggiormente gli entomologi successivi fu come questi piccoli insetti fossero arrivati sulle isole, distanti oltre 4.000 chilometri dalla più vicina popolazione di api nelle Hawaii e 6.000 chilometri dall’Australia. Ora, dopo 59 anni, il mistero è stato finalmente risolto grazie all’uso di reti a manico lungo.
Le tre piccole api originarie furono conservate al Bernice P Bishop Museum di Honolulu fino al 1965, quando furono formalmente descritte come api mascherate di Tuamotu (Hylaeus tuamotuensis) dallo specialista di api, il professor Charles Michener. In seguito, la specie non fu più avvistata, suscitando timori di estinzione. Ora, i ricercatori hanno scoperto altre otto nuove specie nel genere Hylaeus, scoperte tra il 2014 e il 2019, tutte imparentate con la specie originale dell’ape mascherata di Tuamotu.
Le nuove specie scoperte
Sei delle otto specie sono state trovate nelle Fiji, una in Polinesia e una specie scoperta in Micronesia. Utilizzando caratteristiche morfologiche e dati del DNA, gli scienziati sono stati in grado di distinguere le otto specie e fornire prove dell’esistenza delle api hylaeine nel Pacifico meridionale a est di Vanuatu, mai registrate in precedenza.
Il metodo di campionamento innovativo
Ciò che ha reso possibile questa scoperta è stato un cambiamento nel metodo di campionamento; i viaggi precedenti si erano concentrati sul campionamento di piante fiorite a livello del suolo, mentre le nuove specie sono state scoperte nella volta della foresta.
Il mistero delle api iridescenti risolto
Sebbene le api non siano state in grado di percorrere la grande distanza tra le Hawaii e la Polinesia in un solo viaggio, il team ritiene che sia probabile trovare altre specie nelle centinaia di piccole isole che si trovano tra di loro, soprattutto ora che sanno dove cercare. Suggeriscono vivamente che altre spedizioni di ricerca si concentrino sulla ricerca nella volta della foresta per scoprire altre specie di api finora trascurate. Questa scoperta aiuta anche a spiegare il mistero di come le api siano arrivate su queste isole remote in primo luogo.
La diffusione delle api attraverso le isole
Il team suggerisce inoltre che forti condizioni meteorologiche potrebbero aver disperso le api tra le diverse isole. “Poiché la maggior parte delle api mascherate nidifica nel legno, è probabile che abbiano attraversato le isole su zattere, specialmente quando i cicloni tropicali trascinano masse di materiale vegetale giù per i fiumi e verso il mare. È anche possibile che siano state trasportate da forti venti, ma sarebbe stato un viaggio molto più pericoloso per le nostre piccole api”, ha affermato Dorey.
La responsabilità di proteggere le nuove specie
Una delle nuove specie è stata chiamata Hylaeus di Veli, in riferimento ai veli della tradizione delle Fiji, noti come persone potenti associate alla foresta. “Il nome è inteso per evocare un senso di responsabilità nella protezione di queste nuove specie specializzate nella foresta e dei loro alberi”, hanno ricordato gli autori.