Le montagne Aladaghlar, situate nel nord-ovest dell’Iran, sono state immortalate in una fotografia scattata il 19 settembre 2023 da un astronauta a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. Questa regione è stata plasmata da forze tettoniche per milioni di anni, che hanno piegato gli strati di roccia colorata presenti nell’area. L’erosione, nel corso del tempo, ha poi esposto questi strati, creando un paesaggio unico e affascinante.
Il processo geologico alla base del paesaggio
I processi naturali che hanno dato vita a questo scenario mozzafiato sono stati all’opera per milioni di anni. Gli strati di roccia, di varie composizioni e colori, sono stati piegati in modelli curvi a causa delle forze tettoniche in azione lungo il confine tra le placche tettoniche dell’Arabia e dell’Eurasia. La convergenza di queste placche ha causato il sollevamento, la piegatura e la deformazione degli strati di roccia colorata, mentre l’erosione successiva li ha resi visibili.
Le modifiche umane al paesaggio
Le alterazioni apportate dall’uomo al paesaggio sono più evidenti nei letti dei fiumi, dove la topografia uniforme rende più semplice costruire e navigare. Lungo le rive del fiume Qezel Ozan, importante corso d’acqua del nord dell’Iran, si possono osservare campi agricoli incastonati tra le montagne. Il fiume Qezel Ozan incrocia anche l’autostrada Zanjan-Tabriz (Autostrada 2), un’importante arteria costruita su un letto di fiume prosciugato che collega le città di Tehran e Tabriz.
La fotografia dallo spazio
La fotografia degli astronauti ISS069-E-89946 è stata acquisita il 19 settembre 2023, utilizzando una fotocamera digitale Nikon D5 con una lunghezza focale di 400 millimetri. L’immagine è stata fornita dal ISS Crew Earth Observations Facility e dall’Earth Science and Remote Sensing Unit presso il Johnson Space Center. L’immagine è stata scattata da un membro dell’equipaggio della Expedition 69. È stata ritagliata e migliorata per aumentare il contrasto, e sono stati rimossi gli artefatti dell’obiettivo. Il Programma della Stazione Spaziale Internazionale supporta il laboratorio come parte dell’ISS National Lab per aiutare gli astronauti a scattare fotografie della Terra che saranno di grande valore per scienziati e pubblico e per rendere queste immagini liberamente disponibili su Internet.
La tecnologia utilizzata per la fotografia
La fotografia è stata scattata con una tecnologia avanzata che ha permesso di catturare dettagli incredibili del paesaggio. La fotocamera Nikon D5, con una lunghezza focale di 400 millimetri, ha reso possibile immortalare le ombre proiettate dalle creste sulle valli e altre aree a bassa elevazione, creando un effetto tridimensionale.
La disponibilità delle immagini
Le immagini scattate dagli astronauti sono di grande valore per la comunità scientifica e per il pubblico in generale. Grazie al supporto del Programma della Stazione Spaziale Internazionale, queste fotografie sono rese disponibili gratuitamente su Internet, permettendo a tutti di ammirare la bellezza del nostro pianeta dallo spazio.
In conclusione, la fotografia delle montagne Aladaghlar in Iran è un esempio straordinario di come le forze naturali e le attività umane possano modellare il paesaggio del nostro pianeta. La tecnologia avanzata e il supporto del Programma della Stazione Spaziale Internazionale rendono possibile la condivisione di queste immagini con il mondo intero, offrendo una prospettiva unica e affascinante sulla Terra vista dallo spazio.