La prima estinzione di un pesce marino a causa dell’attività umana
La Java stingaree (Urolophus javanicus) è stata dichiarata estinta a seguito di un aggiornamento alla Lista Rossa delle Specie Minacciate pubblicata dall’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) a dicembre. Questa specie di razza, grande quanto un piatto da portata, era così rara che era conosciuta solo da un esemplare raccolto nel 1862 in un mercato del pesce a Jakarta, in Indonesia. La pesca era solo una delle numerose minacce che la specie ha dovuto affrontare.
Le cause dell’estinzione
Secondo gli scienziati dell’Università Charles Darwin (CDU) in Australia, la pesca intensiva e generalmente non regolamentata è stata la principale minaccia che ha portato al depauperamento della popolazione di Java stingaree, con catture di pesce costiere nel Mar di Java già in calo dagli anni 1870. “La costa settentrionale di Java, in particolare la baia di Jakarta dove la specie era nota per essere presente, è anche fortemente industrializzata, con una perdita e degradazione dell’habitat a lungo termine estese. Questi impatti sono stati abbastanza gravi da causare purtroppo l’estinzione di questa specie”, ha dichiarato Julia Constance, candidata al dottorato di ricerca presso la CDU e principale valutatrice.
La conferma dell’estinzione
Un team di scienziati internazionali ha raccolto tutte le informazioni disponibili sulla specie, inclusi dati di monitoraggio e progetti di indagine, e attraverso la modellazione ha concluso che la Java stingaree è diventata il primo pesce marino ad estinguersi a causa dell’attività umana. “Una serie di siti di sbarco del pesce lungo la costa settentrionale di Java e in tutta l’Indonesia sono stati monitorati ampiamente, ma non hanno registrato la Java stingaree”, ha affermato Benaya Simeon, candidato al dottorato di ricerca presso la CDU che studia le razze minacciate in Indonesia. “La Java stingaree era una razza unica, grande quanto un piatto da portata, senza specie simili a Java e il fatto che non sia stata trovata durante innumerevoli indagini conferma la sua estinzione”.
Un campanello d’allarme per la biodiversità marina
La notizia dell’estinzione della Java stingaree segue il primo allarme di estinzione in 70 anni emesso dalla Commissione Internazionale per la Caccia alle Balene (IWC), questa volta per un mammifero marino chiamato vaquita (Phocoena sinus). Si stima che rimangano solo 10 vaquite nel Golfo di California, in Messico, e se non agiamo ora, potrebbero presto seguire la stessa sorte della Java stingaree.
La necessità di proteggere le specie marine minacciate
“Il fatto che la Java stingaree sia stata nominata estinta è un segnale di avvertimento per tutti nel mondo che dobbiamo proteggere le specie marine minacciate”, ha affermato il Dr. Peter Kyne, Senior Research Fellow presso l’Istituto di Ricerca per l’Ambiente e i Mezzi di Sussistenza della CDU. “Dobbiamo pensare a strategie di gestione appropriate come la protezione dell’habitat e la riduzione della pesca eccessiva, garantendo al contempo i mezzi di sussistenza delle persone che dipendono dalle risorse ittiche”.
La responsabilità umana nell’estinzione delle specie
La scomparsa della Java stingaree è un triste promemoria del ruolo dell’uomo nell’estinzione delle specie. La nostra attività ha un impatto diretto sulla sopravvivenza di molte forme di vita marine e terrestri. È fondamentale che prendiamo coscienza di questa responsabilità e agiamo di conseguenza per preservare la biodiversità del nostro pianeta.