La storia della paleontologia è costellata di scoperte sorprendenti che hanno continuamente ridefinito la nostra comprensione del passato della Terra e delle creature che la abitavano. Una di queste scoperte riguarda il Tyrannosaurus rex, il dinosauro più famoso e temuto di tutti i tempi. Un recente studio pubblicato su Scientific Reports ha rivelato nuove informazioni cruciali sulle origini di questo gigante preistorico in Nord America, introducendo il suo parente più antico conosciuto sul continente, il Tyrannosaurus mcraeensis.
La scoperta dal Nuovo Messico
La ricerca si basa su uno studio di un cranio parziale raccolto anni fa nell’ovest del Nuovo Messico, ora esposto al New Mexico Museum of Natural History & Science (NMMNHS). Questo reperto mostra che il Tyrannosaurus era presente in Nord America milioni di anni prima di quanto i paleontologi pensassero in precedenza. Gli autori dello studio includono ricercatori di prestigiose istituzioni come l’Università di Bath nel Regno Unito, l’Università dello Utah, la George Washington University e l’Università dell’Alberta.
Rivalutazione del viaggio evolutivo del T. rex
Il Tyrannosaurus rex è apparso improvvisamente in Nord America circa 66 milioni di anni fa. Tuttavia, l’assenza di parenti stretti nel continente ha reso misteriosa la sua origine e evoluzione. La riscoperta di un dinosauro cornuto dalla stessa fauna ha spinto a una riflessione più ampia sui dinosauri dell’ovest del Nuovo Messico, portando alla scoperta di una nuova specie.
Il Tyrannosaurus mcraeensis: una nuova specie
Il Tyrannosaurus mcraeensis scoperto di recente era di dimensioni simili a quelle di un T. rex, lungo fino a 12 metri e alto 3,6 metri. Come il suo famoso parente, anche il Tyrannosaurus mcraeensis era carnivoro. Sebbene la nuova scoperta preceda il T. rex, le sottili differenze nelle ossa della mascella suggeriscono che non fosse un antenato diretto. Ciò solleva la possibilità che ci siano ancora nuove scoperte di tirannosauri da fare.
Scoprire sottili differenze
Un team di scienziati provenienti da Regno Unito, Stati Uniti e Canada ha esaminato lo scheletro osso per osso, trovando sottili differenze tra il campione e le decine di scheletri di T. rex precedentemente scoperti. Queste differenze, sebbene sottili, sono tipiche nelle specie strettamente imparentate e sono il risultato di mutazioni che si accumulano lentamente nel corso di milioni di anni.
Ampliare la nostra comprensione dei tirannosauri
La nuova scoperta amplia la nostra comprensione dei tirannosauri in diversi modi. Suggerisce che questi predatori al vertice della catena alimentare vivevano in quella che oggi è la parte meridionale degli Stati Uniti almeno 72 milioni di anni fa, molto prima che i primi fossili di T. rex fossero trovati nella stessa regione. È probabile che il Tyrannosaurus sia originario del sud del Nord America per poi espandersi in gran parte della parte occidentale del continente.
I nuovi fossili, raccolti su terreni amministrati dal U.S. Bureau of Reclamation, suggeriscono anche che nel sud degli Stati Uniti si siano evolute specie più grandi, più robuste e più avanzate rispetto ai tirannosauri più piccoli e primitivi che abitavano il Montana e il Canada.
La scoperta del Tyrannosaurus mcraeensis non solo aggiunge un nuovo capitolo alla storia dei dinosauri, ma apre anche la strada a ulteriori ricerche e scoperte. Potrebbe essere che i dinosauri si siano evoluti a dimensioni maggiori nel sud, un modello di dimensioni corporee opposto a quello osservato nei mammiferi moderni. E poi, verso la fine del periodo Cretaceo, per ragioni ancora sconosciute, i giganteschi tirannosauri si diffusero verso nord, insieme a giganteschi dinosauri cornuti come Triceratops e Torosaurus. Forse la diffusione verso nord dei grandi dinosauri cornuti ha creato una fonte di cibo in grado di sostenere i giganteschi tirannosauri.
Sembra che, più di un secolo dopo la sua prima scoperta, ci sia ancora molto che non sappiamo sul Tyrannosaurus. Questo studio rappresenta un passo importante nel disvelare l’evoluzione dei dinosauri e ci ricorda che il passato della Terra è ancora pieno di misteri da esplorare.