La telecomunicazione risale molto più indietro di quanto si possa pensare. Mentre oggi il termine è diventato sinonimo di trasmissione televisiva e comunicazione telefonica, in realtà descrive qualsiasi sistema di comunicazione a distanza e potrebbe includere anche i segnali di fumo. Questi semplici segnali venivano utilizzati per trasmettere messaggi come “il nemico si sta avvicinando” o il fatto che una balena si sia spiaggiata e possa essere macellata per la carne.
Mentre alcune antiche culture variavano i colori del fumo per trasmettere ulteriori informazioni, c’è solo tanto che si può comunicare con un grande fuoco. Una versione particolarmente interessante di telecomunicazione dell’antichità, che mirava a trasmettere significati più precisi, era il telegrafo idraulico, utilizzato nell’antica Grecia intorno al 350 a.C.
L’idea, attribuita ad Enea di Stinfalo, uno scrittore militare dell’epoca, era semplice ma geniale. Ad ogni persona con cui si voleva comunicare veniva dato un vaso delle stesse dimensioni, riempito con la stessa quantità di acqua. All’interno del vaso c’era una bacchetta galleggiante, sulla quale erano incisi messaggi identici utili da passare.
“In ogni sezione dovrebbero essere scritti gli eventi più evidenti e ordinari che si verificano in guerra, ad esempio, nella prima ‘La cavalleria è arrivata nel paese’, nella seconda ‘Fanteria pesante’, nella terza ‘Fanteria leggera’, poi ‘Fanteria e cavalleria’, poi ‘Navi’, poi ‘Grano’, e così via fino a quando non abbiamo inserito in tutte le sezioni le principali eventualità che, al momento attuale, hanno una ragionevole probabilità in tempo di guerra”, si legge in una traduzione di un resoconto contemporaneo di Polibio.
Quando qualcuno voleva inviare un messaggio, segnalava al destinatario utilizzando un fuoco. Poi contemporaneamente, entrambi tiravano fuori un rubinetto e permettevano all’acqua di defluire dal vaso nel bacino sottostante (non sprecare, non mancare e tutto quello). Il risultato era che il livello dell’acqua doveva essere alla stessa altezza per entrambi i partecipanti, con la bacchetta che galleggiava per mostrare lo stesso messaggio inciso.
Centinaia di anni dopo, in Gran Bretagna, l’ingegnere civile Francis Whishaw inventò un altro sistema più complesso per comunicare informazioni a distanza utilizzando l’acqua. Questo sistema collegava due dispositivi tramite tubi e utilizzava variazioni di pressione per modificare i livelli dell’acqua nel dispositivo ricevente, trasmettendo nuovamente informazioni tramite i livelli dell’acqua. Nonostante le dimostrazioni di successo, l’idea non decollò.
In conclusione, il telegrafo idraulico di Enea rappresenta un esempio affascinante di telecomunicazione nell’antica Grecia. Questo sistema semplice ma efficace ha permesso di trasmettere messaggi in modo più preciso rispetto ai segnali di fumo. Sebbene sia stato successivamente sviluppato un sistema più complesso in Gran Bretagna, il telegrafo idraulico di Enea rimane un esempio interessante di come le antiche civiltà abbiano trovato modi innovativi per comunicare a distanza.