Il concetto di senso comune è spesso considerato come una capacità universale di comprendere e conoscere determinate situazioni o fatti. Tuttavia, una recente ricerca suggerisce che non c’è nulla di universale in esso: il nostro senso del comune potrebbe essere meno collettivo e più legato alla prospettiva personale.
I ricercatori Mark Whiting e Duncan Watts dell’Università della Pennsylvania hanno condotto uno studio per capire cosa le persone ritengono essere senso comune e in che misura questo sia effettivamente condiviso. Hanno coinvolto 2.046 persone, chiedendo loro di valutare 4.407 affermazioni di senso comune provenienti da diverse fonti, come i media, le email di campagne politiche e i detti popolari. Le affermazioni variavano da quelle fattuali, come “i triangoli hanno tre lati”, a quelle più astratte, come “la percezione è l’unica fonte di conoscenza, ciò che non è percepito non esiste”.
I partecipanti dovevano esprimere il loro accordo o disaccordo con le affermazioni, spiegare le ragioni della loro risposta e ipotizzare come la maggior parte delle altre persone avrebbe risposto. Inoltre, dovevano rispondere ad altre domande, come se pensavano che un’affermazione riguardasse la realtà fisica o sociale e se fosse un’opinione o un fatto.
I risultati dello studio hanno mostrato che la percezione di ciò che è senso comune varia notevolmente tra le persone. Questo era meno evidente quando si trattava di fatti, come il numero di lati di un triangolo, anche se a questo punto non ci sorprenderebbe scoprire una teoria del complotto che afferma che la “Grande Matematica” ci sta mentendo sulle forme.
Analizzando più da vicino le ragioni delle differenze nella percezione del senso comune, è emerso che il modo in cui una persona vede un argomento può avere un impatto significativo sul fatto che consideri o meno qualcosa come senso comune. Ad esempio, riguardo alla frase “tutte le persone sono create uguali”, coloro che non credevano in essa erano meno propensi a considerarla senso comune.
È stato scoperto che il livello di percezione sociale di una persona gioca un ruolo importante, ma forse la scoperta più sorprendente è stata che fattori demografici come età, istruzione e genere non avevano un impatto significativo.
I ricercatori concludono che, sebbene possa esistere un insieme di conoscenze veramente comuni a tutti, esso costituisce solo una frazione di ciò che una persona considera senso comune, il quale è altamente idiosincratico e potenzialmente unico per ciascuno.