Le galassie nell’universo primordiale avevano forme inaspettate e diverse da quelle che osserviamo oggi. Secondo recenti ricerche, queste galassie avevano una struttura piatta e allungata, simile a quella di noodles da piscina o tavole da surf. Alcune di esse avevano addirittura la forma di un frisbee o di una pallavolo, ma queste ultime diventavano sempre più comuni con il passare del tempo. La maggior parte di queste galassie erano più piatte rispetto a quelle attuali, che generalmente presentano una struttura a spirale o ellittica.
Le osservazioni effettuate dal Telescopio Spaziale James Webb (JWST) hanno confermato che le galassie più distanti presentano queste forme insolite, fornendo importanti informazioni su come si sono formate queste galassie primordiali. “Circa il 50-80% delle galassie che abbiamo studiato sembrano appiattite in due dimensioni”, ha spiegato Viraj Pandya, ricercatore presso la Columbia University. ”Le galassie che assomigliano a noodles da piscina o tavole da surf sembrano essere molto comuni nell’universo primordiale, il che è sorprendente, poiché sono rare nelle vicinanze”.
Nell’universo primordiale, le galassie avevano avuto meno tempo per crescere e svilupparsi. “Identificare ulteriori categorie per le galassie primordiali è entusiasmante – c’è molto di più da analizzare ora”, ha affermato Kartheik Iyer, coautore dello studio. “Possiamo ora studiare come la forma delle galassie si relaziona al loro aspetto e proiettare in modo più dettagliato come si sono formate”.
Uno studio con questi risultati è stato sottoposto a The Astrophysical Journal e disponibile su Arxiv. Queste scoperte aprono nuove prospettive sulla comprensione dell’universo e sulla formazione delle galassie, offrendo agli scienziati nuovi strumenti per studiare l’evoluzione cosmica.
Il JWST si sta rivelando uno strumento fondamentale per l’esplorazione dell’universo primordiale. Grazie alla sua capacità di osservare oggetti molto lontani e deboli, il telescopio sta fornendo dati preziosi che aiutano gli scienziati a ricostruire la storia delle galassie e a comprendere meglio i processi che hanno portato alla loro formazione.
In conclusione, le galassie nell’universo primordiale avevano forme sorprendenti e diverse da quelle che vediamo oggi. Queste scoperte, ottenute grazie al JWST, stanno fornendo nuove informazioni sulla formazione delle galassie e sull’evoluzione dell’universo, offrendo agli scienziati nuove prospettive di ricerca e nuovi interrogativi da esplorare.