Il 2024 sarà l’anno dell’Antropocene?
Il mondo scientifico si prepara a prendere una decisione storica: stabilire se stiamo ufficialmente vivendo in una nuova epoca geologica, definita dall’impatto umano sul pianeta. Il Lago Crawford è stato scelto come luogo che potrebbe indicare una nuova epoca per il pianeta, poiché ospita prove di importanti attività umane.
La fine di un’era
Nel 2024, gli scienziati decideranno se siamo entrati nell’Antropocene, una nuova epoca segnata dall’impatto umano sul pianeta.
L’Antropocene (derivato dalle parole greche anthropo, che significa “uomo” e cene per “nuovo”) rappresenta un periodo di cambiamento planetario che è arrivato come risultato diretto delle attività umane, come la combustione di combustibili fossili e l’aumento della deforestazione. L’idea è stata resa popolare per la prima volta nel 2000 dal compianto meteorologo Paul Crutzen.
Attualmente, la comunità scientifica non è sicura se l’Antropocene sia ufficialmente iniziato e se sia diverso dall’Olocene – l’attuale epoca – che è iniziata circa 11.700 anni fa. La questione cruciale che deve essere affrontata è se l’attività umana abbia cambiato il sistema terrestre in misura tale da essere riflessa negli strati rocciosi.
Il Lago Crawford come punto di svolta
Nel luglio 2023, un gruppo di scienziati responsabili della definizione di questa potenzialmente nuova epoca – il Gruppo di Lavoro sull’Antropocene (AWG) – si è rivolto al Lago Crawford, in Canada, come caso di studio per prendere la loro decisione. Hanno scelto questo luogo perché gli isotopi di plutonio derivanti dai test di armi nucleari possono essere trovati sul fondo del lago, il che, secondo loro, data l’inizio dell’Antropocene ai primi anni ’50.
Il fatto che la notizia sul Lago Crawford sia già stata rivelata è alquanto insolito. Tipicamente, informazioni come questa sarebbero state rilasciate solo dopo che l’Unione Internazionale di Scienze Geologiche (IUGS) l’avesse ratificata. Ma questa deviazione dalla norma è cruciale, secondo l’AWG, poiché le implicazioni sono significative per tutti. Tuttavia, questo è tutt’altro che incontroverso.
Qui e ora o in evoluzione?
Il lavoro dell’AWG ha attirato critiche da quando la notizia è stata diffusa all’inizio di quest’anno. Le obiezioni, tuttavia, non si concentrano sul fatto che l’attività umana abbia avuto un impatto significativo sul pianeta – le prove di ciò sono schiaccianti – ma su quando sia iniziato l’Antropocene.
Ci sono alcuni scienziati, come Erle Ellis, un ex membro dell’AWG dell’Università del Maryland che si è dimesso dopo che il Lago Crawford è stato selezionato, che si oppongono a come l’Antropocene sia stato definito dal gruppo di lavoro.
Per Ellis, limitare l’Antropocene a un’epoca riduce l’impatto che gli umani hanno avuto sul pianeta prima della metà del XX secolo. Ci sono molte prove che mostrano che la nostra specie stava lasciando il suo segno molto prima di quel tempo, come durante la Rivoluzione Industriale, quando i livelli di anidride carbonica nell’atmosfera hanno iniziato ad aumentare.
Piuttosto che vedere questo come l’avvento di una nuova epoca, individui come Ellis sostengono che l’Antropocene dovrebbe essere considerato come un evento in corso.
La difesa dell’AWG
In difesa, l’AWG sostiene che, dalla metà del XX secolo, il livello di impatto umano sul pianeta non può essere ignorato e che ”grandi cambiamenti” si sono verificati in questo periodo con l’avvento dell’era atomica.
Il prossimo passo nel processo decisionale coinvolge la proposta dell’AWG, che è stata presentata nell’ottobre 2023, che deve essere accettata dalla Sottocommissione sulla Stratigrafia del Quaternario (SQS), il suo organo genitore. Se viene accettata, la proposta deve superare altri due turni di votazione da parte della Commissione Internazionale di Stratigrafia e dell’Unione Internazionale di Scienze Geologiche.
Se la proposta supera questi test, entro agosto 2024, vivremo ufficialmente in una nuova epoca portata dalle nostre attività collettive.